Domani conferenza stampa del tecnico Leo Acori

 L’allenatore di Bastia Umbra ha detto imemdiatamente di sì a Mariotto. Da martedì mattina tornerà in città per riprendere a lavorare. Nella sua intervista da ri-allenatore del Benevento lancia subito un appello a pubblico e stampa a stare uniti…

Alle 17.15 è squillato il cellulare per la chiamata più attesa da quel lontano 9 dicembre, quando dopo la gara di coppa Italia di Gubbio Mariotto gli comunicò il suo esonero. E stavolta di nuovo il direttore sportivo, dall’altra parte del telefono, da Figline Valdarno, negli spogliatoi, a comunicargli che era stato richiamato e gli chiedevano la disponibilità a tornare.
Lui ha detto immediatamente di sì, felice come un bambino perchè la conclusione dell’avventura e alcune incomprensioni gli erano rimaste sul groppone. Tra l’altro l’allenatore di Bastia Umbra in queste settimane aveva anche focalizzato la situazione oltre a caricarsi ulteriormente… 
"Ho detto subito di sì, ma scherziamo. Il contratto non c’entra niente. Sono caricatissimo e felicissimo di poter tornare a giocarmi questa importante carta. Ora a quattro giornate dalla fine, giocatori, stampa, società e pubblico dobbiamo fare fronte unico per centrare questo miracolo, quello della qualificazione ai play off. Ci attendono altrettante finali e noi dovremo essere pronti a dare il massimo. Martedì mattina sarò già in città a Benevento per riprendere il discorso interrotto a dicembre dopo quella balorda sconfitta di Alessandria. Chiarisco anche che mi ero lasciato in ottimi rapporti con i fratelli Ciro ed Oreste Vigorito e che in questo periodo diversi calciatori mi avevano telefonato mostrandomi la loro vicinanza. Ora sul campo dobbiamo riprenderci assolutamente quel posto che ci spetta di dirtto. Meglio che si riprende proprio contro la capolista Novara, così avremo motivazioni ancora maggiori…"

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