Dopo la vittoria contro il ripetitore in contrada Monteguardie il comitato “stop elettrosmog” rilancia la battaglia”

Infatti la mobilitazione ha convinto l’assessore comunale all’urbanistica Damiano a ritirare la delibera che autorizzava la ditta Seritel ad installare un ripetitore televisivo di 30 metri di altezza a ridosso di alcune abitazioni. Dopo mesi di mobilitazioni del comitato “stop elettrosmog” attraverso ripetute occupazioni e presidi del cantiere, tavoli di confronto e trattative con l’amministrazione comunale, dopo essere riusciti a sventare i numerosi blitz messi in atto dalla ditta per portare a termine i lavori nonostante le sospensioni emanate dal comune, il blocco del ripetitore di contrada Monteguardie segna l’inizio di un’inversione di tendenza nel modo di gestire la città che passa attraverso la partecipazione della cittadinanza attiva ed una discontinuità con il passato dimostrata dall’attuale amministrazione comunale. Il comitato “stop elettrosmog” ringrazia l’assessore Damiano per essersi adoperato al fianco dei cittadini per risolvere nel migliore dei modi la questione. Da questa vicenda rilanciamo in avanti la battaglia contro l’elettrosmog che opprime la nostra città: guardandoci intorno, infatti, ci rendiamo conto delle centinaia di antenne che spuntano sui tetti dei palazzi. Viviamo quasi come un paradosso l’installazione di alcuni ripetitori di telefonia mobile in cima ad alcuni palazzi della Pacevecchia proprio mentre il comitato portava avanti la propria battaglia. È insopportabile che la salute dei cittadini venga svenduta per poche migliaia di euro all’anno. Siamo convinti che nessuna facciata di palazzo restaurata valga l’incolumità e il benessere dei cittadini di interi rioni e di tutta la città. Da qui ripartiamo per chiedere con forza che i nuovi regolamenti comunali rivedano la possibilità di installare antenne di telefonia mobile sui tetti dei palazzi, così come quella di istallare ripetitori che insistono sulle abitazioni. Raccogliendo la disponibilità dimostrata finora dall’amministrazione comunale, il comitato continuerà a vigilare e a battersi affinché anche il comune di Benevento si doti di un regolamento in materia che tuteli davvero la salute dei cittadini e che gestisca seriamente la questione. Siamo convinti, infatti, che solo l’azione combinata dei cittadini e degli enti locali possa davvero portare a contrastare la legge Gasparri.

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