ELEZIONI: RIFIUTI, CALO VOTANTI IN COMUNI COINVOLTI

In Campania, complessivamente, ha votato il 76,1% contro il 78,8% di due anni fa. A Sant’Arcangelo Trimonte, nel Sannio, dove è prevista la realizzazione di una mega discarica, il numero dei votanti è crollato: -31% al Senato, -28% alla Camera. Un gruppo di manifestanti – alcuni dei quali incatenati – protestano da alcuni giorni sotto la sede della Prefettura di Benevento. Affluenza in calo in media del 10% nel comune di Marigliano, nel Nolano dove c’é un forte movimento di protesta contro il sito di ecoballe. Gli elettori per la Camera sono stati il 72% rispetto al precedente 81% mentre per il Senato hanno espresso la preferenza il 71% contro l’80% di due anni fa. Sempre a Marigliano, inoltre, 450 cittadini hanno deciso di non votare dopo aver attuato un gesto di protesta clamoroso: hanno inviato le tessere elettorali alla Presidenza della Repubblica che le ha restituite agli interessati. A Savignano Irpino, in provincia di Avellino, dove è forte la mobilitazione contro l’apertura di una discarica in località Pustarza, ha votato appena il 18,1% degli aventi diritto contro il 67% delle precedenti elezioni politiche. Calo meno consistente ad Ariano Irpino: si è recato alle urne il 74,3 rispetto all’82,6% di due anni fa. Ad Acerra, sede di un termovalorizzatore particolarmente contestato da parte delle popolazioni locali, al voto il 62,5. Nel 2006 si recarono invece alle urne il 71,3% degli elettori. Calo più limitato a Terzigno, dove dovrà essere realizzata una discarica per la frazione organico: si passa dall’83,1 precedente all’attuale 78,2. San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, è stato uno dei comuni più colpiti in questi mesi dall’emergenza rifiuti con cataste di immondizia accumulate nelle strade per giorni e giorni: oggi ha votato il 74,1% contro il precedente 83,1%. Provati dall’emergenza rifiuti sono stati in questi mesi anche i cittadini di Quarto, nella zona flegrea. Al voto il 74% degli elettori rispetto al 79,3%. Forte calo dei votanti anche a Torre del Greco, la quarta città della Campania, con una riduzione del 6%. E’ un -4% il dato che si registra in un altro centro particolarmente popoloso della provincia di Napoli, Ercolano. Sul dato interviene il sindaco, Nino Daniele, per il quale si tratta di quanto registrato a livello nazionale ed esclude che l’astensionismo sia da imputare all’emergenza rifiuti. Calo dei votanti anche in comune capoluogo come Salerno dove l’emergenza rifiuti non si è mai avvertita (si è passati dall’81,4 al 78,6%). Forte calo dell’affluenza nella città di Napoli: alla Camera ha votato il 67,6% contro il 73,4% delle precedenti elezioni, al Senato si passa dal 73% al 67,1. (ANSA). TOR/

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