Esami avvocato: Lonardo si rivolge al Ministro Bonafede su drammatica situazione prove scritte

“Gentile Ministro Bonafede, torno a scriverle in merito alla sempre più conclamata esigenza di far svolgere, per la prossima sessione d’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, prevista per il mese dicembre, unicamente la prova orale.
Nella drammatica situazione di emergenza che stiamo vivendo, è impensabile anche solo immaginare che i tantissimi giovani candidati possano trascorrere tre interi giorni, chiusi nei diversi padiglioni adibiti per lo svolgimento delle prove scritte. Ricevo quotidianamente centinaia di richieste e segnalazioni in tal senso, non ultima quella, inviatami stamani da una ragazza siciliana, peraltro figlia di una persona immunodepressa e, pertanto, ancora più preoccupata e sensibile al rischio del contagio. Vengo, per suo tramite, a conoscenza di uno scenario a dir poco sconcertante, che voglio illustrarle… ebbene, gli esami dei candidati della Corte di Appello di Palermo si svolgerebbero in angusti corridoi e in aule bunker, senza finestre (le poche presenti, sono sigillate) del carcere Pagliarelli. Per oltre sette ore al giorno, migliaia di candidati si ritroverebbero, così, in questo difficilissimo momento storico, a condividere spazi ancora più ristretti di quelli dei padiglioni! Si immagina il disastro che potrebbe accadere, se anche solo uno dei candidati fosse positivo al virus?
Spero davvero possa tener conto di queste preziose informazioni, al fine di prendere quanto prima un provvedimento, che ritengo ormai debba andare nell’unica direzione possibile, per assicurare la tutela dei candidati dal rischio da contagio da Covid 19 e, al contempo, non precludendo loro la possibilità di abilitarsi alla professione”. Lo dichiara la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo.

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