ESITI ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2014/2015. L\’ANALISI

Anche per questo primo anno di entrata a regime dei nuovi indirizzi di studio (Riforma Gelmini), i dati acquisiti confermano la quasi totalità di esiti positivi, intorno al 99,9%, ancor più rispetto al 99,3% del decorso anno scolastico. Circa un terzo dei cosiddetti “privatisti” è risultato assente o non ha superato l’esame preliminare. Dall’irrisoria percentuale degli esiti negativi degli interni (0,1%) e dei “privatisti” (3,4%) si può desumere che i candidati hanno dimostrato serietà e senso di responsabilità. Diminuisce ancora, rispetto agli ultimi anni, la percentuale del numero di candidati che ha superato l’esame con il voto minimo, pari a sessanta/100 (7,3% rispetto a 7,8% dell’a.s. 2013/2013). Diminuisce la fascia da 61 a 70 (25,4% rispetto a 26% dello scorso anno). Aumenta la fascia da 71 a 80 (27,1% rispetto a 25,6% del 2013/2014). In diminuzione, invece, la percentuale relativa alla fascia da 81 a 90 (20,2% contro 21,7% del decorso anno scolastico) Sostanzialmente immutata la fascia da 91 a 99 (11,3% rispetto a 11.4% del 2013/2014). In incremento la percentuale dei diplomati col massimo dei voti pari a 100 (7% contro 6,5% dell’anno precedente). Tocca il record il numero di candidati premiati “cum laude” (48 rispetto ai 31 2013/2014), superiore anche al picco massimo che era stato raggiunto nel 2007/2008 con 45 “lodati”. Le lodi risultano attribuite prevalentemente (46) nei licei. Le restanti 2 lodi sono state attribuite negli istituti tecnici.

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