Fiorenza: “Il gioco degli altri non ci trova d\’accordo. Amts un vero disastro”

 Adesso anche gli altri si sono resi conto di questa mancanza, a distanza di 20 giorni Nardone ha condiviso il nostro pensiero. Questo ci fa piacere, Benevento ha bisogno di attività commerciali e produttive, serve dinamicità. Sotto questo punto di vista ci troviamo pienamente d’accordo”.

Ha dato così il benvenuto agli intervenuti Nazzareno Fiorenza, che poi ha proseguito toccando argomenti più rilevanti. “Proprio qui in sede Reale si disse disponibile ad aprire un tavolo dove tutti avrebbero parlato e lanciato proposte. Si parlò addirittura di una possibile candidatura a sindaco del sottoscritto, a detta dello stesso Reale per dimostrare un rapporto paritario per una futura alleanza. Ad oggi prendiamo atto che questo famoso tavolo non si è allargato a Città Nuova e per questo motivo andremo avanti con la nostra lista e con i nostri candidati, cercando di coinvolgere quei partiti e quelle associazioni che non trovano riscontro nell’attuale amministrazione. Sono trascorse ben due settimane dall’incontro, siamo ancora disponibili ma non ci fermiamo e proseguiamo per la strada che abbiamo tracciato”. Un dibattito acceso e fortemente sentito dagli associati che hanno condiviso la linea da seguire. Il dibattito è proseguito sul programma: “Nessuno si sta interessando ai reali problemi della città ma sembrano più che altro intenti a come dividersi i posti, le fatidiche poltrone. La stessa De Girolamo non ha ancora ufficializzato la candidatura a sindaco ma ha parlato solo di quella probabile di Bello. Ufficialmente non è arrivata neanche la candidatura di Pepe in quello che sembra un gioco che non ci trova d’accordo. Siamo gli unici che stanno lanciando proposte e che stanno parlano con la gente. Ribadiamo la nostra apertura al dialogo ma vogliamo capire dove si vuole realmente arrivare” questa la conclusione.

Inevitabilmente è stato affrontato anche il tema Amts, con la nuova nomina del presidente Da Rienzo. Città Nuova in questo caso si è così espressa: “L’Amts costa alla città 5 milioni e 400 mila euro, a fronte dei 6 milioni di spesa contro i 600 mila di fatturato, segno di un trasporto urbano che non funziona. A questo punto si prospetta  la chiusura dell’azienda in quando il buco è enorme e ad oggi non esiste alcun piano industriale. Ci sono troppi punti interrogativi dietro questa vicenda, non sono noti ne il programma per risanare l’azienda ne a quanto ammonti il deficit. Lo stesso Mirko Francesca, presidente cittadino del pd, ha sconfessato la sua attuale amministrazione indicando le cifre sopra indicate. Questo è un ulteriore disastro firmato Fausto Pepe, la nomina dell’avvocato Da Rienzo è parsa più una trovata politica che altro”.

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