Foggia: “Ad Ascoli dobbiamo giocare da capolista, le chiacchiere mi infastidiscono. Viola è incedibile”. VIDEO

Il Benevento si prepara a salutare la serie cadetta con l’ultima partita di questo campionato, prevista per domani alle ore 21:00 ad Ascoli.
Sentiamo, a tal proposito, le parole del direttore sportivo Pasquale Foggia in conferenza stampa:

MERCATO IN USCITA E GIOVANI: per quanto riguarda il mercato in uscita abbiamo le idee chiare, dipende dalle richieste che avranno i calciatori ma dipenderà anche dalla lista di over e sono state fatte le valutazioni in base a questo. Per quanto riguarda i giovani vedremo la miglior soluzione per la crescita singola di ogni ragazzo.
NOMI ALTISONANTI PER IL CALCIOMERCATO: noi tre anni fa prendemmo giocatori importanti ma solo a gennaio quando la situazione era quasi compromessa, quest’anno quando ho contattato calciatori e squadre importanti c’è stata tanta apertura e questo significa che siamo cresciuti a livello nazionale e internazionale, e prendere giocatori come Glick la dice lunga su quello che negli anni ha costruito Vigorito.
REMY: gli ulteriori accertamenti che sta facendo il giocatore sono concordati con noi, cercheremo di tesserarlo ma qualora risulti impossibile non possiamo fare miracoli.
CHI RESTERÀ L’ANNO PROSSIMO: questo dipenderà da vari fattori, se ad esempio in un reparto c’è un numero alto di giocatori verranno fatte valutazioni in base a fattori come l’età, il contrato, le richieste.
RICORDI DI ASCOLI: facemmo una bellissima salvezza perché venivamo da un ripescaggio dalla serie B alla serie A, poi tornai al Milan e feci l’Europeo Under 21, avevamo una squadra forte e ho ricordi eccezionali. Domani c’è la partita, non entro nell’aspetto tecnico perché è di competenza dell’allenatore, ma dobbiamo fare una partita da capolista, perché il chiacchiericcio mi dà molto fastidio.
PRIMA ESPERIENZA DA DIRIGENTE IN MASSIMA SERIE: anche se tre anni fa fu un’esperienza part time facevo comunque parte di quel gruppo, nonostante non fosse stato costruito da me. È stata un’esperienza importante e sento mia anche quella retrocessione. Oggi ci torniamo tutti insieme, con due anni di esperienza in più e sicuramente saremo diversi.
CI SARÀ UN TETTO PER GLI INGAGGI?: No, in alcuni casi si può fare uno sforzo, perché il calcio è un’azienda e va trattata come tale. Credo che una società debba aprirsi a qualsiasi tipo di opportunità, se la Juve vende alcuni giocatori non vedo perché non possa farlo il Benevento, ovviamente verranno fatte delle attente valutazioni per trovare un sostituto all’altezza del giocatore che verrà ceduto. L’idea nostra è non dare via alcuni giocatori importanti su cui abbiamo puntato per due anni e su cui vogliamo costruire la serie A.
BALOTELLI e BONAVENTURA: Balotelli non è mai stato richiesto a Raiola. Bonaventura è un giocatore che farebbe piacere a tutti avere nella propria squadra, lo porterei subito a Benevento ma non c’è nulla di concreto.
AUTORITA PRESENTI ALLA FESTA PROMOZIONE: Ieri sera avere autorità importanti del calcio italiano alla nostra festa credo sia un atto di stima verso il Benevento e Vigorito e bisogna essere orgogliosi.
RINNOVI MAGGIO, GORI E VIOLA: su Gori e Maggio non ci dovrebbe essere alcun problema, per quanto riguarda Viola è incedibile, è il nostro numero dieci e spero faccia tanti gol l’anno prossimo.
NUOVI ACQUISTI: Ci sarà più di un acquisto in quasi tutti i reparti tranne in porta, perché Montipò è uno dei portieri più forti nel panorama calcistico italiano.
VOKIC: è convocato e quindi utilizzabile, mi dispiace per la sua lunga assenza perché ha delle qualità incredibili, speriamo domani possa scendere in campo. Noi crediamo nei giovani, quest’anno ne abbiamo fatti esordire tanti, quattro sono stati aggregati in prima squadra dall’inizio e sono un valore aggiunto.
EMOZIONE PIÙ BELLA: ce ne sono tante ma sicuramente quella con la Juve Stabia che ha sancito il ritorno in serie A.
RITIRO: stiamo valutando varie opportunità anche oltre confine.
QUANDO FIRMA GLICK: ha già firmato manca solo l’ufficialità. I grandi nomi mettono paura perché si rischia di perdere la dimensione, noi dobbiamo lottare per mantenere la categoria a prescindere da chi viene quindi non bisogna fantasticare troppo.

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