Frana Arpaise, interrogazione dei parlamentari Boffa e De Girolamo

Le avverse condizioni metereologiche registrate a partire dal 10 novembre scorso hanno infatti determinato gravi danni in tutto il territorio di Arpaise.
In particolare, il 4 dicembre scorso, a seguito delle incessanti piogge dei giorni precedenti,  si è verificato il cedimento della strada provinciale n.1 “Ciardelli- Benevento”; ciò ha reso necessaria l’ordinanza di sgombero di due abitazioni e di una struttura extralberghiera, entrambe interessate dall’accadimento franoso.
La strada provinciale Ciardielli – si legge nel testo dell’interrogazione – è stata poi chiusa su ordine dei tecnici della Provincia di Benevento. Inoltre, a seguito dell’evoluzione del fenomeno calamitoso, la zona interessata dal predetto movimento si andava allargando tanto da indurre, anche se soltanto in via cautelativa, ad emettere un ulteriore ordinanza di sgombero per i fabbricati posti a valle della detta frana, ubicati a ridosso della strada comunale “Terranova”.
La frana – continua il testo – è tutt’ora in movimento ed è monitorata congiuntamente dalla Protezione Civile Regionale – gruppo ARCADIS, dalla Provincia di Benevento sotto la guida del Prof. Simonelli, dall’Ufficio Tecnico Comunale e                    dall’Ing.Penna, responsabile gruppo CIMA, che effettua una raccolta dati del fenomeno.
A seguito di una pur sommaria valutazione dei danni è stato comunque già possibile riscontrare  la distruzione della sede stradale (S.P. Ciardelli); la totale inagibilità e perdita del fabbricato per civile abitazione (con relativi arredi) direttamente interessato dal movimento franoso; i danneggiamenti di una struttura extra- alberghiera con le relative aree di pertinenza; i danneggiamenti alle abitazioni civili ad oggi lambite dal detto movimento; i danneggiamenti di infrastrutture a rete (fognatura, acquedotto, linea telefonica, linea elettrica); i crolli di manufatti agricoli; il dissesto di una zona di terreno.
Da qui la richiesta avanzata dai due parlamentari sanniti alla Presidenza del Consiglio per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la comunità di Arpaise, così come è avvenuto negli ultimi mesi per altri luoghi d’Italia e per altre realtà territoriali campane.
“Per una comunità piccola come quella di Arpaise – ha dichiarato l’on. Costantino Boffa – eventi calamitosi gravi, come quelli che si stanno ripetendo da novembre,  provocano  danni enormi sotto il profilo della tenuta economica e sociale. In particolare, la chiusura delle arterie provinciali di collegamento determina una condizione di isolamento per la comunità producendo notevoli difficoltà per gli studenti ed i lavoratori che devono raggiungere le altre zone del Sannio, a cominciare dalla città capoluogo, e le altre provincie più vicine. Senza contare, poi, che la frana ha costretto un intero nucleo familiare ad abbandonare la propria casa e ha fatto saltare un’attività di ricezione alberghiera”.
“Le istituzioni – conclude il parlamentare sannita del Pd –  hanno dunque il dovere di prodigarsi e dare risposte utili e concrete alle attese e ai bisogni di una comunità che, al pari di altre realtà colpite da eventi calamitosi, ha il diritto di vedersi riconosciute le condizioni minime necessarie a rimettersi in moto”.
“La frana di Arpaise- dichiara la parlamentare del PDL Nunzia De Girolamo- che ha sconvolto la vita privata ed imprenditoriale di alcune famiglie non può certo cadere nel dimenticatoio e necessita di una risposta immediata da parte di tutte le istituzioni. E’
indispensabile che ai nuclei familiari coinvolti nella calamità venga data una certezza e a tutto il comprensorio venga assicurata la messa in sicurezza e quanto prima ripristinata la strada provinciale”.

 

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