Giornata europea per la mobilità sostenibile

 Da anni, infatti, si parla della necessità di ridurre la presenza di auto nelle città, soprattutto nei siti Unesco e per questo l’Unione Europea finanzia la costruzione di piste ciclabili e la sperimentazione di strategie alternative al semplice ed inquinante traffico veicolare. Ovunque le piste ciclabili vengono costruite all’interno del tessuto urbano per decongestionare il traffico e sono viste come arterie principali, non come un costoso “lusso” per pochi esaltati. Ovunque in Europa la bici viene usata sempre di più per andare al lavoro, mentre da noi è ancora considerata un “hobby” per aspiranti sportivi. Ovunque ci sono incentivi per chi usa la bici e disincentivi per chi usa l’automobile e questo per un motivo molto semplice: l’auto è la principale causa di morte tra i giovani in tutto il mondo, produce il 40% delle emissioni di CO2, causa problemi posturali e obesità negli adulti, provoca ogni giorno incidenti in cui vengono coinvolti ciclisti e pedoni, rende le città caotiche, l’aria irrespirabile e le persone nervose.

Per questo motivo da anni vengono finanziati progetti di mobilità sostenibile, volti a ridurre drasticamente l’uso dell’auto in Italia, invogliando i cittadini a muoversi in maniera sostenibile, cioè con la bici, a piedi o con i mezzi pubblici. La nostra città, inoltre, nell’ultimo anno ha visto acuirsi la crisi dell’azienda locale di trasporto pubblico, ai cui lavoratori tutti hanno espresso solidarietà, ma solo a parole. Se si vuole difendere il posto di lavoro dei dipendenti AMTS, la cosa migliore da fare è ridurre l’uso dell’auto e usare più spesso i mezzi pubblici.

L’appuntamento per tutti è alle 9,30 in Piazza Santa Sofia: si raccomanda di venire in bici.

L’iniziativa comincerà con un “giro delle mura medievali”, imitando le tante città italiane ed europee che hanno predisposto un percorso ciclabile a prevalenza turistica per consentire la visita dell’intero perimetro delle mura cittadine. Le città che già l’hanno fatto, però, non hanno mura così ben conservate come le nostre, eppure hanno registrato lo stesso un aumento di visitatori.

Dopo il patrimonio storico, verrà visitato il patrimonio paesaggistico, con un’escursione alla pista “paesaggi sanniti”, inserita dal Touring Club Italiano nei 50 itinerari in bici più belli del sud Italia (ma forse nessuno lo sa). In particolare si metterà in evidenza la necessità di collegare la pista al tessuto urbano, come era del resto predisposto nel progetto originario (esiste un corridoio, oggi abbandonato, che collega la pista alla stazione centrale). E’ infatti assurdo che Benevento abbia 4 piste ciclabili (pantano, cellarulo, lungo sabato lato Imeva, fontanelle/I sanniti), costate milioni di euro, mentre i ciclisti beneventani non hanno nemmeno una rastrelliera pubblica lungo il Corso dove poter parcheggiare la propria bici.

Dopo il giro della pista di Pantano, l’escursione proseguirà su strade a basso traffico nelle contrade cittadine e si concluderà con un pranzo in agriturismo al costo di 10 euro a persona.

E’ giunto il momento di dare spazio a politiche diverse per quanto riguarda il trasporto pubblico. Non possiamo aspettare che a fare il primo passo siano le istituzioni, il fallimento del “progetto bike sharing” ce lo dimostra, dobbiamo muoverci noi cittadini. Le istituzioni ci seguiranno…..

Ciclisti!! Prendiamoci tutta la strada che ci serve!!

DOMENICA 22 settembre

Ore 9,30 concentramento in Santa Sofia

A seguire: giro delle mura medievali e delle vecchie porte cittadine

A seguire: come arrivare alla pista di pantano senza usare l’automobile

A seguire: le piste ciclabili di Benevento, nascoste, abbandonate o mai aperte

A seguire: giro delle contrade e pranzo in agriturismo

N.B. la partecipazione è libera e gratuita. Non si noleggiano biciclette. Il pranzo in agriturismo costa 10 euro e va prenotato entro sabato sera al 3357238484

Vi aspettiamo numerosi, ma anche in pochi ci divertiremo.

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