Giovane detenuto suicida nel carcere di  Benevento

Un giovane detenuto si è impiccato ieri notte nel carcere di Benevento. E’ il nono suicidio in Campania dall’inizio dell’anno. Finora in tutta Italia si è arrivati a 47 persone.

Lo rendono noto Samuele Ciambriello, garante campano delle persone private della libertà e Pietro Ioia, garante napoletano.

“Non conosciamo il corto circuito che porta a queste tragedie – spiegano – maggioranza di loro sono giovani ed in carcere per piccoli reati. Il carcere è stato rimosso, è diventato una discarica sociale, che ospita detenzione sociale”.

Il detenuto che si è tolto la vita, fanno sapere, proveniva da Brindisi e da sabato era nel carcere di Benevento.

Ieri alle 15 aveva sentito al telefono la sua compagna. Era arrivato a Benevento per un’udienza ed era in cella con un’altra persona. Domani ci sarà l’autopsia.

“Vite,come si vede, per lo più giovani, finite, per disperazione, senso di impotenza o chissà cos’altro, nei pochi metri quadrati di una cella, insieme ad un altro recluso. Chiediamo che si faccia chiarezza su questa morte”, commentano Ciambriello e Ioia che poi concludono lanciando un appello: “Abbiamo bisogno di più figure sociali nelle carceri, di più trattamento, di più lavoro. Il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria può custodire ed accudire, ma non c’è rieducazione e reinserimento sociale senza azioni positive del territorio e degli enti locali. E il volto costituzionale della pena necessità di magistrati di sorveglianza più efficaci e coraggiosi”.

ADN Kronos S.p.A

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