Giuseppe De Lorenzo scrive al neo assessore Reale

Egregio Assessore,

come ella ben sa, una delle questioni urbanistiche, oltre a quella di piazza Duomo, che ha costituito un problema su cui politici, tecnici, legali e rappresentanti dell’informazione hanno impegnato fiumi d’inchiostro, è quella relativa all’ipermercato, noto ai più quale Zamparini, di Via dei Longobardi della nostra città.

E’ noto che la questione del parcheggio in area F2, l’abbattimento di alcuni capannoni, la cessione gratuita al Comune di Benevento di un’area interquartiere e la costruzione dei sottopassi ferroviari, il recupero dell’antica masseria, nonché la valorizzazione di alcuni reperti archeologici rinvenuti, sono stati nel tempo oggetto di una lunga querelle tra l’imprenditore Maurizio Zamparini ed il Comune di Benevento. In particolare, la storia dell’abbattimento dei tre capannoni ha fatto più volte il giro degli accordi con il Comune, dei tribunali e della intera città.

Già nell’anno 2006, il Comune di Benevento ebbe modo di contestare a Zamparini il mancato abbattimento dei detti capannoni che, a dire dell’imprenditore, non potevano essere eliminati in quanto risultavano occupati sine titulo da un terzo. Sullo sfondo, oltre le questioni giuridiche sottese al caso dei capannoni, vi è l’interesse dei cittadini a conoscere lo stato dell’arte e scrivere la parola fine ad una vicenda che ormai si trascina stancamente da lunghi anni.

Sembrerebbe che una recente sentenza del Tribunale di Benevento, la n. 1354/2016, abbia respinto l’atto di opposizione proposto da Zamparini al fine di evitare l’esecuzione della sentenza n. 1456/2011 del Tar della Campania. A detta sentenza, di oltre cinque anni fa, ancora non viene data esecuzione essendo i capannoni ancora lì, né si può ritenere che l’ingiunzione della condanna all’abbattimento sarebbe impossibile, così come sostiene Zamparini, per le esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità.

Egregio Assessore, credo che sia giunto il momento che lei, novello responsabile dell’urbanistica al Comune di Benevento, e che certamente non ha alcun interesse conflittuale, voglia, da subito, procedere a scrivere una parola conclusiva su tale incresciosa vicenda facendo così rispettare gli accordi di Zamparini con il nostro Comune e soprattutto la volontà della legge che si è congiuntamente manifestata nelle sentenze del Tar e del Tribunale di Benevento.

Distinti saluti.

Dr. Giuseppe De Lorenzo

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