GRANDE INTERESSE E PARTECIPAZIONE PER IL CONVEGNO “IL MATRIMONIO CANONICO CON EFFETTI CIVILI”

La giornata, promossa dalle cattedre di diritto ecclesiastico e diritto canonico dell’Unifortunato dirette dal Prof. Paolo Palumbo, si è avvalsa della collaborazione dei Tribunali Ecclesiastici Regionali Beneventano e Napoletano, degli Ordini degli Avvocati di Benevento, Ariano Irpino ed Avellino, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, dell’Unione Giuristi Cattolici di Benevento e del Centro Studi del Sannio. Tra i relatori anche i Decani della facoltà di Diritto canonico di due Università pontificie, l’Università Urbaniana e l’Antonianum di Roma, un componente della Commissione Pontificia speciale per la riforma del processo matrimoniale canonico recentemente istituita da Papa Francesco ed i docenti di diritto canonico delle Università di Perugia e della Seconda Università degli Studi di Napoli. Tutte le relazioni sono state incentrate sull’istituto del matrimonio concordatario ed offriranno un approfondimento non solo selle numerose novità intercorse sul tema sul piano dottrinale e soprattutto giurisprudenziale (da ultimo le sentenze delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del luglio scorso) ma anche su questioni ad esso collegate. Nel corso della giornata di studi è emerso dall’interessante intervento del Prof. Jorge Horta Espinoza – Decano della Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Antonianum (Membro della Commissione Pontificia speciale per la riforma del processo matrimoniale canonico) – che la Commissione Pontificia avrà come indirizzo che il Processo di nullità canonico non sarà tramutato in una procedura amministrativa, ma conserverà i caratteri del Processo giudiziale. Tutte le soluzioni verranno assunte per favorire lo snellimento della procedura, nella salvaguardia dell’indissolubilità del matrimonio. Inoltre, le sezioni unite della Cassazione del Luglio del 2014 in tema di delibazioni delle sentenze di nullità, sono state analizzate criticamente dai Professori Paolo Palumbo, Angelo Scala e Marco Canonico, che non condividono l’impostazione dei giudici per i numerosi punti ancora non chiariti in tema di procedura civile e corretta interpretazione dei patti concordatari.

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