Di questi, 2,140 milioni sono destinati ad investimenti ed 1,760 per la spesa corrente. Gran parte della manovra è stata resa possibile da avanzi di amministrazione, mentre 519.000 Euro provengono da economie gestionali. Il presidente della Provincia Nardone ha ricordato le iniziative assunte dall’ente per scadenze obbligatorie e per rispondere ad una domanda collettiva. Secondo il consigliere Barricella la rilevanza della manovra a poca distanza di tempo dall’approvazione del Bilancio di previsione dimostra una programmazione non corretta; per il consigliere De Cianni si tratta di un intervento pari a circa ¼ dell’intero bilancio della Provincia che però non tiene conto di rilevanti problemi come quelli dei trasporti; il consigliere Di Maria ha rilevato che sulla questione dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione ad avere competenza era il Consiglio e non la Giunta; il consigliere Capocefalo ha richiesto maggiore collegialità per far fronte alle esigenze del territorio; il consigliere Lamparelli ha ricordato come ogni consigliere abbia avuto la possibilità di proporre interventi e progetti per superare problemi dei singoli territori; il consigliere Rubano ha contestato il fatto che nessuna delle sollecitazioni proposte è stata accolta. Alla fine il provvedimento è passato con 4 voti contrari (Napoletano, Rubano, Barricella e De Cianni) e 15 favorevoli. Approvata anche la “Salvaguardia degli equilibri di bilancio” con 3 voti contrari e 15 favorevoli. Rinviato infine il rinnovo del rappresentante della Provincia nell’ambito del Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale.
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