Corruzione: Toti, ‘siamo tranquillissimi’ (2)

(Adnkronos) – Toti, che si è sospeso dalla sua carica, sembra non pensare alle dimissioni ma piuttosto a difendersi da un lungo elenco di accuse. Per la procura di Genova, gli indagati avrebbero messo in piedi un sistema di favori sotto forma di tangenti con cui avrebbero sostenuto il governo politico, tanto che la gip Paola Faggiani parla di “pericolo attuale e concreto” che Toti “commetta altri gravi reati della stessa specie di quelli per cui si procede e, in particolare, che possa reiterare, in occasione delle prossime elezioni, analoghe condotte corruttive”.

Tra le operazioni sospette ci sono concessioni di aree portuali, ma anche pagamenti occulti di spazi pubblicitari, come il maxi cartellone luminoso sul grattacielo più alto di Genova in occasione del voto cittadino.

Toti, oggi presidente del Consiglio nazionale di Noi moderati e alla guida di una giunta di centrodestra, avrebbe accettato dagli imprenditori Aldo e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte di più impegni: trovare una soluzione per la trasformazione della spiaggia di Punta Dell’Olmo in privata, agevolare l’iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo pendente presso gli uffici regionali, sbloccare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse.

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