IL DOPO BEFANA RIACCENDE LA CORSA ALLA POLTRONA A PALAZZO MOSTI.

Le elezioni regionali potrebbero avere una ripercussione notevole sul Consiglio Comunale se il partito dovesse designare il sindaco Pepe quale secondo candidato alla Regione atteso che sembra improponibile non ricandidate la consigliera Abbate in quota rosa.

Ribadito in queste ore dal segretario cittadino Marcello Palladino di ricercare in città il candidato alle regionali, il discorso diventa bollente allorquando fa capolino una espressa volontà del Sindaco di voler ancora una volta procedere ad un rimpasto della sua Giunta.

L’ennesimo movimento con scadenza annuale poiché lo ricordiamo anche di questi tempi un anno fa si parlava di rimpasto dopo le dimissioni a novembre degli assessori Luigi Scarinzi e Gino Abbate.

Ora ci risiamo con una annunciata rideterminazione e la probabile uscita dell’assessore all’urbanistica Mario Coletta. Si è riaperta quindi la caccia alla poltrona con il gruppo di Lealtà per Benevento del Pd a fare la voce ed a rivendicare una poltrona in Giunta. A reclamarne una anche il gruppo che fa capo a Sergio Tanga.

Due parole infine per l’assessore Coletta che unitamente all’assessore alle finanze Coppola furono chiamati come esterni a far parte della Giunta per dare una svolta il primo al Puc il secondo a mettere mano alla fascinosa operazione contabile rendendola reale. Coppola ha da subito preso cognizione del da farsi ed attraverso vari passaggi quantomeno ha posto in condizione il Comune di avere una contabilità meno creativa.

Invece l’assessore Coletta ha da subito contestato il Piano urbanistico comunale evidenziandone le incongruità e le difficoltà nel porlo in essere e per questo si profila il suo allontanamento.

A dire il vero la sua professionalità avrebbe potuto dare una nuova dimensione , dando priorità al recupero urbano più che ad altra cementificazione e soprattutto armonizzando quel recupero con la storia di questa città, sviluppando in modo concreto l’idea turistica.

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