Dal ponte gemello di Maracaibo a quello chiuso nell’agrigentino: le opere dell’ingegnere delle costruzioni che ha progettato il ponte crollato a Genova
Gli altri ponti
Ma l’elenco dei ponti e dei viadotti progettati da Riccardo Morandi non finisce qui: è del 1954 il ponte San Nicola, di Benevento, e degli stessi anni il Ponte Amerigo Vespucci sul fiume Arno a Firenze, progettato insieme a Giorgio Giuseppe, Enzo Gori ed Ernesto Nelli. Porta la sua firma anche il Viadotto Bisantis di Catanzaro, conosciuto anche lui come ponte Morandi e completato nel 1962. E ancora, è Morandi a progettare nel 1952 il ponte sull’Arno tra Empoli e Spicchio di Vinci, inaugurato nel 1954: danneggiato dall’alluvione del 1966, che fece accasciare uno dei pilastri, è stato demolito nel 2011 per la costruzione dell’attuale struttura, intitolata ad Alcide De Gasperi. Anche su quel ponte, all’epoca, non erano mancate critiche e polemiche. Tra i lavori in cui fu impegnato, anche l’opera di consolidamento della Torre di Pisa, tra il 1965 e il 1974. Porta la sua firma, e il suo nome, anche il Ponte Morandi di Vagli, una passerella pedonale lunga 122 che attraversa il bacino attraversa il bacino artificiale nel quale confluiscono il torrente Lussia e l’Edron, affluenti del fiume Serchio, mettendo direttamente in comunicazione il piccolo Comune di Vagli di Sotto, in Garfagnana con il territorio della sponda opposta.
In Libia, il ponte chiuso nel 2017
In Libia, fu progettato da Morandi il ponte sul Wadi al-Kuf, che si trova a 20 chilometri da Beida ed è stato chiuso nell’ottobre del 2017 a causa del deterioramento strutturale. E porta la sua firma anche il ponte sospeso sullo Storms River, il Paul Sauer Bridge, in Sudafrica.
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