JUVE STABIA NELLA BUFERA, SCATTA SILENZIO. ALLENAMENTI A PORTE CHIUSE. SOCIETA’: LA CITTA’ ISOLI I VIOLENTI

L’aggressione subita dai calciatori Brunner e Radi nei pressi delle loro abitazioni poche ore dopo la sconfitta casalinga subita con il Lanciano (0-2) e la bottiglietta che ha colpito l’allenatore romano Massimo Morgia nel corso della partita hanno segnato una profonda frattura nell’ambiente. Le conseguenze immediate sono state le dimissioni dell’intera dirigenza, a partire dal patron Franco Giglio che garantirà comunque l’ordinaria amministrazione fino al 31 gennaio, e quelle del tecnico che ha già lasciato Castellammare per fare ritorno a casa. Oggi, a dirigere la ripresa degli allenamenti, c’era il suo secondo, Agostino Esposito, che con ogni probabilità andrà in panchina domenica prossima nella difficile sfida di Benevento contro una delle squadre più lanciate del campionato. All’ allenamento, che si è tenuto a porte chiuse, c’erano anche Brunner e Radi: i due calciatori sono apparsi relativamente sereni e pronti a giocare. Bocche cucite per i giocatori che hanno affidato il loro pensiero ad un comunicato stampa. “Dopo l’increscioso episodio verificatosi nella giornata di domenica ai danni di Radi e Brunner – si legge – nell’esprimere la propria solidarietà verso i compagni di squadra vittime di qualcosa che nulla ha a che vedere con il mondo del calcio, in segno di rispetto, non rilasceremo in questa settimana alcuna dichiarazione agli organi di stampa. Tale decisione viene intrapresa per cercare di ritrovare la giusta concentrazione in vista del match di campionato di domenica contro il Benevento”. La Juve Stabia è quart’ultima in classifica con 15 punti, a 3/4 punti dalle posizioni di centro classifica, obiettivo di inizio stagione. Una situazione tutto sommato in linea con le aspettative della vigilia considerando anche i due punti di penalità scontati per irregolarità amministrative. Per quest’anno, infatti, l’obiettivo della nuova dirigenza che ha rilevato la società sull’orlo del fallimento era e rimane quello di un campionato tranquillo per puntare alla promozione nel giro di tre anni. Ecco perché l’aggressione di domenica appare ai più inspiegabile. Proseguono, intanto, le indagini per individuare i responsabili dell’atto di teppismo, mentre dalla società, dopo l’appello del sindaco di Castellammare Vozza a ritirare le dimissioni, si attende una reazione positiva della città perché i violenti siano isolati.

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