\”La Klassica incontra il Cinema\”. Sannio teatri e culture


E’ colpa dell’estate che non c’è, ma il Teatro Romano, splendido più che mai,  non s’è fatto pregare ad accogliere gli amanti della musica sinfonica, offrendo lo sfondo di un cielo ancora vivido per gli ultimi bagliori del tramonto.
Quasi avesse voluto accompagnare la poesia di Quasimodo che De Filippo ha recitato sottolineando la caducità delle cose terrene.
"…Come la musica con le sue melodie racconta a volte la vita dell’uomo, dandoci grandi emozioni, così accade con la poesia … " che con Quasimodo "…  racconta la vita dell’uomo, la sua caducità, la sua bellezza …"
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

“Ci tenevo particolarmente a presentare questa grande orchestra composta da musicisti davvero bravi!”, aveva iniziato Luigi De Filippo, non nascondendo una certa delusione per la presenza del pubblico che si aspettava più numeroso, sottolineando come spesso ci si lamenta per la mancanza di grandi eventi e poi, però, non si assiste ai bei momenti come quelli di ieri sera.
In realtà gli spettatori c’erano in ragione di circa 600 persone –  le abbiamo contate; non numeroso come in altre occasioni ma che non sono affatto poche e l’unico luogo possibile per ospitare dignitosamente tanti spettatori è il Teatro Romano.
Il fatto è che il Teatro può ospitare senza problemi molte persone in più – i romani vi stipavano fino  a 10.000 persone occupando anche gli ordini superiori oggi non utilizzabili – e questo avrà dato la sensazione di "vuoti" nel Teatro.
Il tempo cattivo e la pioggia che si è protratta fino al pomeriggio poi avrà certamente scoraggiato altri spettatori.
E " … peggio per chi non c’è … " ha concluso sorridendo De Filippo, presentando l’orchestra dell’Associazione "Nuova Klassica", nata dallo spirito di dedizione, impegno e professionalità e dall’amore per la Musica dei soci fondatori, il Maestro Carlo Stoppoloni e il Maestro Ernesto Celani.
Ne è venuta fuori una serata all’insegna della sobrietà, con un pubblico assorto ed accorto che si è lasciato trasportare dalle emozioni della musica, ondeggiando spesso al tempo di magnifici valzer.

Tutto più facile anche per via della grande popolarità dei brani scelti, le musiche da film, appunto, che rievocano le scene indimenticabili dei film di successo da cui sono tratte.
Ma musica sinfonica, in ogni caso, in un mix di grandissimo effetto che ha tenuto assorti gli spettatori che in più occasioni hanno sottolineato con ripetuti applausi il proprio gradimento.

Musica di Cajkovskij, con il valzer da “il lago dei Cigni”, colonna sonora di “Billie Elliot”, il valzer da “La bella Addormentata” dall’omonimo film della Disney, il valzer dei fiori da “Lo Schiaccianoci” tratto da “Fantasia “di Disney .

E poi l’Intermezzo della Cavalleria rusticana di Mascagni tratto da “Il padrino-parte III”
la “Barcarola”  di Offenbach colonna sonora de “La vita è bella”.

Seconda parte di serata dedicata alle colonne sonore composte appositamente per i film a cominciare da “Schindler’list”di J.Williams eseguita dal violino solista Ernesto Celani, che è anche direttore artistico dell’orchestra, poi “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone per  il film “The Mission” con l’oboe solista Lamija Talame, ancora “Nuovo Cinema Paradiso” sempre dell’immortale Morricone e” L’ultimo dei Mohicani” di T. Jones.

L’Orchestra dell’Associazione la Nuova Klassica è composta da maestri provenienti da prestigiose orchestre nazionali, ed ha senz’altro riscosso il consenso convinto di tutti.
Sono state richieste varie repliche, una anche su richiesta dalla signora Laura Tibaldi, tutte sottolineate da scroscianti appluasi.

Perfetta l’organizzazione e, finalmente, tanti sorrisi, tanta gentilezza da parte di tutti, tanta discreta ma sicura eleganza negli abiti del personale, tanta professionalità, chiara sensazione di un ambiente sereno e tranquillo.
Niente musi lunghi, niente grida, nessun rovinoso bisticcio tra gli "addetti ai lavori" che tanto negativamante hanno segnato anche recenti ed importanti eventi tenutisi al Teatro Romano.

Insomma ha ragione De Filippo : peggio per chi non c’è stato.

I protagonisti della serata:
Violini I: Ernesto Celani, Roberta Mammuccari, Endrit Haxhiaj, Roberta Mancini, Fabiola Gaudio, Houman Vaziri, Jisun Yoo.
Violini II: Anna Pugliese, Roberta D’Angelo, Nicola Narduzzi, Emanuela Biagi, Virginia Chiara Luciolo. Viole: Gianluca Saggini, Lorenzo Rundo, Raffaele Schiavone, Agnese Fazio.
Violoncelli: Valentino Ferraro, Francesco Parente, Benedetta Chiari.  
Contrabbasso: Massimo Ceccarelli, Alessandro Ceccangeli.
Flauto: Fabio Colajanni, Elia De Filippo.
Oboe: Lamija Talam, Giovanni Cretoni.
Clarinetto: Ermanno Veglianti, Claudio Ripa.
Fagotto: Antonio Vincenzi, Massimiliano Cantoni.
Corno: Marco venturi, Claudia Angelo Quondam, Luigi Ginesti, Simone Graziani.
Trombe: Andrea Di Mario, Beatrice Di Mario.
Alle percussioni Riccardo Angelini, all’Arpa Augusta Giraldi 

Prossimo spettacolo della rassegna, venerdi 12 luglio "Due come noi che …" con Gino Poli e Danilo Rea, concerto per voci e piano, sempre al teatro Romano, alle ore 21.

di Enrico Cavallo
SANNIO TEATRI E CULTURE

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