La Mussolini indossa la maglietta anti-Carfagna

 Il riferimento, esplicito, è al Ministro Mara Carfagna che l’hà definita con quell’espressione napoletana qualche giorno fa. E la Mussolini, sanguigna com’è, ha meditato la vendetta. A Montesarchio l’esibizione della t-shirt «anti-Carfagna» che la Mussolini indosserà, l’ha anticipato solennemente, anche il prossimo 14 dicembre quando si voterà la fiducia al Governo. Non ha mai fatto il nome della Carfagna ma ha aggiunto: «Quando si è in situazioni di difficoltà bisogna essere uniti. Qualcuno dovrà capire che c’è un limite a tutto. In Campania c’è un gruppo dirigente sano che lavora per sanare le difficoltà». La parlamentare ha anche rimarcato che «i 5 punti del programma di Berlusconi per il Sud, sono a compimento». La presidente della commissione per l’infanzia ha anche lanciato accuse a Fini: «È una vergogna – ha affermato – che lui e il suo gruppetto mettano in difficoltà il governo. Hanno dimenticato di essere stati eletti con il Pdl. Mi auguro che possa esserci una assunzione di responsabilità». Al piano Sud ha fatto riferimento anche Nunzia De Girolamo che ha ribadito come solo «lavorando per il Sud, si potrà realmente realizzare l’unità d’Italia», mentre l’eurodeputato Erminia Mazzoni facendo riferimento alla Lega e, alla politica locale e dello stesso Pdl ha evidenziato la necessità di un confronto sul territorio. «Potrò essere un’ottima parlamentare, fare ottimi interventi, ma – ha detto – se non so i problemi del territorio e non mi confronto con la base, tutto è inutile. Questo chiedo al partito. Di prendere esempio dalla Lega, anche se sembra un gruppo militarizzato». All’incontro sono intervenuti il sindaco Antonio Izzo, al quale De Girolamo ha ribadito che darà incarichi di partito, Marcella Sorrentino, Roberto Capezzone e Lello Di Somma.

IL MATTINO del 29 NOvembre

ARTICOLI CORRELATI