“L’aumento del 72% della Tassa Rifiuti Solidi Urbani del Comune di Benevento, anno 2009, non è giustificato dal servizio reso e dai dati contabili.”

Nel Bilancio di previsione dell’anno 2009, approvato dal Consiglio Comunale il 25 maggio 2009 con la delibera n. 20,  si stabilì che la TARSU da riscuotere per lo stesso anno, ammontava ad € 17.472.957, composta dalle seguenti voci: € 15.193.876 costo del servizio preventivato; € 1.519.388  per addizionale destinata al Comune di Benevento, pari al 10% del costo di servizio; € 759.694 addizionale del 5% destinata alla Provincia. (Diapositive 3 – 4 – 4bis – 4 ter – 5)
Risultava, quindi, già chiaro a maggio 2009 che la TARSU da riscuotere nell’anno 2010 sarebbe stata pari a € 17.472.957, con un aumento del 72% rispetto a quella dell’anno 2008, quando ammontava a € 10.120.000. (Diapositive 6 – 6bis – 7 – 7bis – 7ter – 8).
Nessuno però si preoccupò di spiegare ai cittadini le ragioni di tale aumento e l’Amministrazione non fornì chiarimenti neppure al Codacons, associazione dei consumatori, che pure aveva chiesto formalmente spiegazioni. (Diapositive 9 e 9bis)
Neanche di recente, dopo l’arrivo a casa dei contribuenti delle richieste di pagamento per quella tassa, l’Amministrazione comunale ha fornito chiarimenti ufficiali per consentire a tutti di comprendere le ragioni di tale considerevole aumento.
Per la stesura di questo dossier, pertanto, abbiamo effettuato un lungo e complesso lavoro di analisi  dei bilanci del Comune e dei documenti resi disponibili dall’ASIA, dai quali, comunque, ancora non si comprendono le ragioni di talune previsioni di spesa, incluse nel calcolo del costo preventivato del servizio per l’anno 2009.
Tale costo, preventivato in € 15.193.876, comprendeva (Diapositive 10):
•    € 10.918.600 di corrispettivo da pagare all’ASIA per i servizi di spazzamento e raccolta;
•    €  4.000.000 per il conferimento in discarica che il Comune paga direttamente;
•    €  275.276 di altre spese  non meglio definite (interessi, quote al consorzio BN 1, ecc) (Diapositive 11 e 11bis).
Le spese che l’ASIA ha previsto per effettuare il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti nell’anno 2009, computate nella determinazione del corrispettivo chiesto al Comune, formano oggetto della nota del 13 gennaio 2009, che l’azienda stessa ha trasmesso al Sindaco. Il Comune di Benevento che nel 2008 aveva riconosciuto all’ASIA un costo preventivato del servizio di € 6.900.000, accolse integralmente la previsione dell’ASIA per l’anno 2009 di € 9.926.000, oltre iva, per un totale di € 10.918.600. (Diapositive 12 – 12bis)
 Nella lettera dell’ASIA si comparavano i costi presunti per l’anno 2009 a quelli dell’anno 2008. Si notano sostanziali aumenti per: lavaggio veicoli aziendali, smaltimento pneumatici e frazione umida, sistema informativo, manutenzione e riparazione locali, consulenza addetto stampa, pubblicità e promozione, consulenze tecniche, personale, ammortamenti . (Diapositiva 12 ter)
Tra i costi previsti per il 2009, si notano però, anche costi per ammortamenti che rappresentano la quota “figurativa” annuale del costo di acquisto di automezzi, macchinari o lavori alle sedi. Tali quote, però, a nostro avviso, non dovrebbero essere inserite nei costi che compongono la TARSU a carico dei cittadini, perché i beni cui si riferiscono sono stati pagati con fondi ad hoc trasferiti all’ASIA dal Comune o da altri enti pubblici. Dai documenti del 2008, infatti, risulta che il Comune di Benevento, in aggiunta ai trasferimenti di danaro per il corrispettivo del costo del servizio pari ad € 6.973.724, da recuperare attraverso la TARSU, ha corrisposto all’ASIA un totale di € 2.099.000, di cui € 1.259.000 per investimenti. (Diapositive 13 – 14 – 14bis – 14ter – 15) 
A proposito, poi, del maggior costo del personale va ricordato che l’ASIA ha assunto nel 2008 quattordici lavoratori a seguito dell’acquisto dell’azienda Ecoservice Sannita srl, che effettuava la raccolta di carta, cartone ed altri materiali con un ricavo dichiarato nel bilancio 2006, ultimo depositato al Registro Imprese, di € 628.139. Nella previsione 2009 dell’ASIA,  però  risultano appena € 376.520 di ricavi derivanti dalla vendita di materiali differenziati. Come si spiega che ora l’ASIA con lo stesso personale non riesce a ricavare lo stesso introito? (Diapositive 16 – 16bis – 17)
Per definire il costo complessivo del servizio da coprire con la TARSU, il Comune  ha aggiunto al corrispettivo di € 10.918.600, da pagare all’ASIA, €  4.000.000 di spese previste per il conferimento dei rifiuti in discarica, rispetto alla spesa € 1.897.000 dell’anno 2008. (Diapositiva 18).
Che cosa giustificava a maggio 2009 una previsione di aumento del 111% per tale voce di spesa? Da nessun documento contabile vi è risposta a questa domanda; dalle dichiarazioni fornite alla stampa dagli amministratori, sembra che il Comune avesse previsto una spesa consistente per l’anno 2009 per conferire in discarica i rifiuti organici derivanti dalla raccolta differenziata porta a porta. Questa raccolta, però, è stata effettuata solo per due mesi, nel solo quartiere Capodimonte, e ciò non può aver determinato un aumento di spesa del 111%.
In conclusione, considerato che la TARSU 2009 è stata definita sulla base di costi presunti che però non risultano interamente sostenuti, si chiede al Comune di Benevento e all’Asia di rendere noti i dati definitivi delle spese effettivamente sostenute in rapporto alle previsioni e di rideterminare la TARSU. Questa tassa, sulla base dei dati esaminati e delle considerazioni che precedono, non dovrebbe superare l’ammontare di € 12.082.312, che corrisponde ad un aumento del 20% rispetto alla TARSU 2008. (Diapositive 19 – 20 – 21)
Antonio Medici – Palazzo di Città
Maurizio Zeoli – Codacons Benevento
Renato Siciliano – Flaica Cub
Gabriele Corona – Altrabenevento

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