Le flautiste di Pink Flute Primo Cd inciso nello Studio di registrazione del Conservatorio

Ad incidere la Sinfonietta (Divertimento flautistico per cinque flauti) op. 75 di Leonardo De Lorenzo e Jour d’été a la montagne di Eugène Bozza sono state le flautiste, allieve del Conservatorio, Ida Febbraio, Stefania Rettore, Angela Padovano, Anastasia Cecere e Bernadetta Luciano. Grazie ad uno straordinario direttore di produzione, il Maestro Claudio Rufa, raffinato musicista, ordinario di musica d’insieme per strumenti a fiato presso il Conservatorio di Benevento, il quintetto “Pink Flute” ci offre un breve ma intenso programma che si snoda, espressivo e accattivante, attraverso importanti pagine della letteratura flautistica, già sperimentate in esercitazioni accademiche e in concerti. Nel vastissimo ed eterogeneo panorama dei flautisti italiani dell’Ottocento e delle estreme frange di esso giunte fino alla metà del Novecento, la figura di Leonardo De Lorenzo (Viaggiano, Potenza 1875 – Santa Barbara, California 1962) si pone in una posizione di preminenza non solo per la qualità, la quantità e l’indiscusso valore intrinseco dell’opera svolta, ma per le valenze socio-culturali legate all’emigrazione di fine secolo e alla lenta sprovincializzazione dei musicisti appartenenti alla gloriosa, quanto sfortunata, cultura meridionale. L’ensemble di flautiste, allieve del Conservatorio, ridisegna le sonorità del compositore lucano, tracciando i movimenti della Sinfonietta (Mattinata e fughetta e Serenata breve a Pan Allegro finale) con valentia tecnico-interpretativa. A seguire la proposizione di “Jour d’été a la montagne” per quattro flauti di Eugène Bozza (1905-1991) in cui si legge con chiarezza la trasfusione della lezione di Debussy e Ravel. Le giovani artiste interpretano con disinvoltura l’agile virtuosismo e la gradevole musicalità dei quattro movimenti (Pastorale, Aux bords du tourrent, Les chants des forêtes e Ronde). L’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita ha al suo interno enormi potenzialità, lo dimostra questo riuscito CD, inciso con interpreti gli allievi nella sala di registrazione dell’Istituto che, una volta a regime, potrà ben interagire con il territorio e con le sue professionalità. Non a caso, il CdA presieduto da Achille Mottola ha acceso una posta nel bilancio di previsione 2007 per la istituzione di una etichetta discografica del Conservatorio “Nicola Sala”. Va detto, infatti, che l’Istituto sannita è l’unico nel Mezzogiorno d’Italia a disporre di una studio di registrazione attrezzato con innovative strumentazioni digitali.

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