Lega: motivazioni condanna Di Rubba, ‘uso privato di un ente pubblico’

Milano, 16 ott. (Adnkronos) – Il ‘tesoriere’ della Lega Alberto Di Rubba, condannato a Milano in abbreviato, ha messo in atto una “spregiudicata logica di utilizzo dell’ente pubblico come cosa propria, avvalendosi di consolidati intrecci societari e personali” e le altre accuse che pendono a suo carico “sono indicative di una sistematica quanto spregiudicata condotta, certamente causa di diffuso allarme sociale”.

Lo scrive il gup di Milano Natalia Imarisio nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso 12 luglio ha condannato l’imputato a due anni e dieci mesi, con interdizione perpetua dai pubblici uffici in una tranche dell’inchiesta sulla Lombardia Film Commission.

Alberto Di Rubba, in ragione della sua funzione, “aveva la disponibilità giuridica del denaro della Fondazione Lfc (Lombardia Film Commision, ndr), denaro destinato al soddisfacimento di finalità di interesse pubblico; sicché, ogniqualvolta ne disponeva il trasferimento, questo era vincolato, o meglio avrebbe dovuto essere vincolato, esclusivamente alla realizzazione di tali fini” finalità che disattende secondo l’accusa e il giudice, come si legge nelle motivazioni di 40 pagine.

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