L’ex capitano Glik: “Pronto a tornare al Torino”

Le strade tra il Torino ed il difensore Kamil Glick potrebbero incrociarsi nuovamente a distanza di cinque anni.

Secondo quanto riportato dal quotidiano LA STAMPA l’ex capitano di Giampiero Ventura si sarebbe offerto ai granata dopo la stagione disputata  con il Benevento, il club che l’estate scorsa l’ha riportato in Italia dall’esperienza con il Monaco.

Questa  volta il tentativo del polacco non ha lasciato insensibile il club granata di Urbano Cairo, che un anno fa gli sbarrò la strada avendo già un reparto al completo.

Dodici mesi dopo si sta delineando un’altra storia, non tanto per il momento del difensore retrocesso con la squadra allenata da Filippo Inzaghi, quanto per la situazione del Torino.

Cinque anni dopo Glik, scrive LA STAMPA, ha l’opportunità di tornare. Nel 2016 voleva coronare la sua ascesa giocando in un club di prima fascia e fu accontentato (anche le casse granata nelle quali finirono oltre 10 milioni): vinse subito il campionato francese a spese del Paris Saint Germain e nel 2017 fu premiato pure come miglior atleta polacco dell’anno. Ma il feeling con il Torino non si mai spezzato, in tante occasioni si è visto in città, come nel 2018 per assistere al derby tra le squadre di Mazzarri e Allegri, seduto in tribuna da tifoso dopo essere andato sotto la Curva Maratona a respirare antiche emozioni. Ha chiesto un biennale e il Toro, e Juric, ci stanno pensando. Non sono gli unici cui si è offerto, ma il club granata da solo vale il cinquanta per cento di probabilità circa la prossima destinazione del polacco. Perché adesso, in un tempo di grande cambiamento, Glik può essere di nuovo utile. E la sua tempra da guerriero che piace ad allenatori come Juric non è l’unica ragione. Potrebbe responsabilizzare i nuovi sul peso di una maglia che in pochi, ultimamente, hanno capito. Ha 33 anni e l’esperienza giusta. In più conosce la piazza come le sue tasche.

Ma 171 partite e 13 gol in maglia granata sono impossibili da dimenticare per uno come Glik. La palla passa a Cairo. —

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