Eletto nella lista dei Popolari Udeur, sfiduciato nel maggio dello scorso anno dalla sua stessa giunta, su “imput” dell’assessore ai Lavori Pubblici, Eugenio D’Amico, più volte Izzo aveva manifestato forti criticità verso un progetto politico che – dice l’ex primo cittadino – “alla fine si è rivelato un autentico flop”. “La mia adesione al Pdl – ribadisce Izzo – è motivata dalla volontà di costruire un percorso condiviso con la popolazione perché la nostra comunità possa crescere e svilupparsi soprattutto sul fronte socio-economico. L’Udeur non ha mai mostrato vero interesse per questa comunità e lo dimostrano le profonde spaccature interne al movimento che a Frasso Telesino conta almeno quattro anime, tutte diverse e contrastanti tra di loro. L’aspetto più sconcertante – conclude Izzo – è che nei momenti di difficoltà i vertici del partito non hanno avuto il coraggio di assumere iniziative atte a tutelare l’immagine della giunta e, soprattutto, della collettività che si è sentita colpita nell’orgoglio e profondamente tradita. Per queste ragioni ho deciso di chiudere la mia esperienza politica all’interno dell’Udeur e della sinistra tutta che oggi sostiene la candidatura alla presidenza della Provincia di Benevento del professor Cimitile, ‘straniero di Napoli’, dietro il quale si cela il solito programma politico di una sinistra che dice di voler fare per il territorio ma che, nella realtà, non ha mai mosso un dito per salvaguardare l’interesse del nostro Sannio”.L’Ufficio Stampa
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