LIDA LIPU PRO VITA

La Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (LIDA), la Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU) e l’Associazione Pro Vita (affiliata a livello nazionale a Pro Natura) con un’azione combinata salvano una poiana, uccello rapace della stessa famiglia delle aquile protetto dalla legge, che era stata sparata.Le guardie venatorie Emilio Mauro Merola, della LIDA, e Gerardo Colarusso, della Pro Vita, hanno realizzato un intervento antibracconaggio nel territorio di Bonito, in provincia di Avellino ai confini con il territorio comunale di Apice in provincia di Benevento. L’azione ha portato all’individuazione, a seguito di una segnalazione da parte di chi era sul posto, di due persone che avevano sparato una poiana e che sono fuggite dopo l’atto illegale. Si è riusciti comunque a prendere il numero di targa dell’autovettura con cui sono scappati i due bracconieri. Immediatamente è stata fatta la denuncia agli organismi competenti e in seguito è stato contattato Marcello Stefanucci, responsabile della LIPU in provincia di Benevento, per portare soccorso al grande volatile ferito. Quindi nella stessa giornata in cui è avvenuto il cruento atto di bracconaggio la poiana è stata trasferita al Centro Recupero Fauna Selvatica della LIPU a Casacalenda, in provincia di Campobasso.L’animale aveva una grave emorragia interna che si è cercato di tamponare con l’iniezione di medicinali antiemorragici. Ora la poiana è nella sala terapia del Centro LIPU di Casacalenda, curata dagli operatori della Struttura, sperando che riesca a superare questa prima difficile fase di degenza per poter tornare a volare nei cieli del Sannio e dell’Irpinia

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