Liste a tempo scaduto: esplode la rissa Cazzotti, parolacce e inseguimenti

SCONTRO – All’origine dello scontro, secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che un tale Giacomo Papa, sostenitore in quota Pdl, due minuti dopo la scadenza della presentazione “contrabbandasse” un documento mancante. A pararglisi di fronte un fedelissimo sostenitore della coalizione Mastella-Viespoli, un nardoniano. Da qui addirittura si passa ad un inseguimento sino all’ingresso della segreteria comunale impedito solo da un provvidenziale intervento della polizia municipale. Il nardoniano si scaglia un po’ contro tutti ma a farne le spese è un vigile urbano che risulta ferito. La zuffa continua per venti minuti sotto gli occhi esterrefatti di Nunzia De Girolamo che prova a sedare lo scontro: «Quelli di Nardone sono passati dalla violenza politica alla violenza di piazza. Una vergogna». Triste bilancio: un vigile ferito.

LA RICOSTRUZIONE – Un esponente di un Patto per il Territorio dichiara: « Abbiamo visto uno del Pdl entrare con un foglietto in mano. Scorretto, era già passato l’orario di consegna». Si parla di Giacomo Papa, ma lui si difende: «Ero uscito a fumare una sigaretta». E poi ribatte all’indirizzo dei vigili urbani: «Mentre l’energumeno mi attaccava non mi hanno difeso».

LE DICHIARAZIONI – Esplode poi la De Girolamo: « Dagli anziani, per esperienza e per età, ci si aspetterebbe un atteggiamento più consono, specie verso i giovani. Oggi la coalizione di Mastella e Viespoli ha fatto violenza, ed è strettamente legata alla violenza politica fatta con la sfiducia: dalle manovre di palazzo a quelle di piazza». L’onorevole annuncia «solidarietà ai ragazzi, soprattutto ai giornalisti, che hanno avuto la peggio nella rissa. Sono giovani e hanno subito l’arroganza dei vecchi». Per il Pdl invece è una manovra studiata a tavolino: «Come al solito, il bersaglio sono io. Hanno pure provato a mistificare la realtà sostenendo che non ero ancora entrata in segreteria, mentre tutti possono vedere che c’ero dalle 11» conclude la De Girolamo. Su tutte la dichiarazione di Giovanni Chianelli, giornalista de Il Corriere del Sannio, trovatosi al centro dello scontro: «Il clima della politica beneventana è decisamente arroventato e stavolta a farne le spese noi giornalisti che ci siamo trovati nel mezzo»

 

 

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO 16 APRILE 2011

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