**Lombardia: domani prima riunione Consiglio e Feltri ci sarà, ‘farei presidente ma non per età’**

Milano, 14 mar. (Adnkronos) – Domani mattina, alle ore 10, a Palazzo Pirelli si terrà la prima seduta di Consiglio della XII legislatura lombarda e il programma già si preannuncia scoppiettante. La prima questione è la presidenza che, secondo il regolamento, spetterebbe al consigliere più anziano, cioè Vittorio Feltri. Il direttore di Libero, eletto con Fratelli d’Italia, infastidito dal continuo riferimento alla sua età, ha fatto presto sapere di non voler ricoprire il ruolo di presidente dell’Assemblea e, a meno di 24 ore dall’avvio dei lavori, conferma all’Adnkronos di non avere alcuna intenzione di cambiare idea: “Io ho rinunciato ufficialmente al ruolo di presidente, ma parteciperò comunque alla riunione come membro del Consiglio -dice-. E se mi sarà data la possibilità potrei anche intervenire”. Del resto “non è che sia obbligatorio fare il presidente; piuttosto ci sarà Fontana, che è il ‘meno vecchio’ dopo di me. Perché se vogliono me, non lo devono volere solo per la mia età, ma per la mia eventuale capacità di sostenere un ruolo simile”.

In fondo, “non è che essere vecchi sia un problema per la comunità; io sono vecchio perché ho campato tanto e anzi ringrazio il cielo di essere ancora qui. Però, che io debba farmi strumentalizzare per ragioni anagrafiche mi sembra indecente. L’età, per me, non è una cosa fondamentale, ma se ogni cinque minuti ti ricordano che sei il più vecchio, alla fine diventa una sorta di insulto”. Già ieri la coordinatrice lombarda di Fdi, Daniela Santanchè, intercettata al termine della prima riunione di giunta, una seduta-fiume durata nove ore durante la quale si sarebbero viste le scintille in più occasioni, aveva allargato le braccia: “E’ una sua decisione -ha risposto a chi le chiedeva che cosa ne pensasse-; d’altra parte Feltri è un monumento del giornalismo italiano. Feltri è Feltri e non si può interpretare”.

Nel frattempo il presidente Fontana ha dato la sua disponibilità; per lui si tratterebbe di un ‘ritorno al passato’, dal momento che già nel 2000, quando il governatore della Lombardia era Roberto Formigoni, c’era proprio lui a presiedere l’Aula. In ogni caso quella di domani, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe essere una riunione abbastanza veloce e il termine dei lavori dovrebbe essere intorno all’ora di pranzo. Ci saranno pratiche prevalentemente di ordine tecnico da svolgere e non dovrebbero essere previsti interventi: per iniziare, secondo l’ordine del giorno, ci saranno le comunicazioni sulla proclamazione degli eletti e sulla composizione della giunta regionale; a seguire la presa d’atto della sospensione dalla carica di consigliere degli eletti nominati assessore e la conseguente presa d’atto dei relativi subentri. Quindi l’elezione del presidente del Consiglio regionale e degli altri componenti dell’ufficio di presidenza, l’elezione dei due vice presidenti e dei due consiglieri segretari, mentre l’ultimo punto all’ordine del giorno prevede l’elezione della giunta delle elezioni, a cui spettano le verifiche sulla sussistenza di eventuali casi di incompatibilità e sulla convalida degli eletti.

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