Loschiavo: \”Serve tanto impegno\”

A distanza di 9 anni, Tonino Loschiavo torna a Benevento. Torna per riprendere un discorso bruscamente interrotto, un sogno spezzato sul più bello. Era andato via dal Sannio con l’amaro in bocca per una finale scippata e non ha mai potuto riprendersi la sua personale rivincita. Ora, dopo aver ottenuto risultati egregi in diverse piazze, ha finalmente la possibilità di imporsi anche sotto la Dormiente: "Per me è un piacere essere qua, soprattutto perché non ho mai digerito quella finale play-off che ci venne scippata. Ringrazio Oreste per le belle parole: per me questa è una responsabilità doppia, sia per la fiducia che mi ha accordato la società, ma anche perché Ciro Vigorito mi avrebbe voluto qui già da tempo. La mia dedizione sarà totale e, avendo fatto diverse esperienze in 27 anni di calcio, la mia competenza sarà vasta. Darò la massima collaborazione, ma pretenderò che ogni elemento si batta per onorare questa maglia e questa società. Ho avuto questa possibilità dopo 4 anni di sofferenze, dopo l’esperienza traumatica di Salerno e non mi lascerò sfuggire un’occasione del genere. Sia chiaro però che chi non ottempererà e non seguirà le linee guida, non farà parte del progetto". Il neo direttore tecnico passa all’analisi del momento attuale della squadra: "Abbiamo l’obbligo di credere nei play-off: certo è difficile raggiungerli, ma sarebbe assurdo non provarci. Ho avuto modo di vedere questa squadra in tre occasioni e devo dire che, come prima impressione, non ho visto quella cattiveria agonistica necessaria in queste categorie. L’impegno, la dedizione, la voglia, il rischio sono tutte componenti fondamentali senza cui non si andrà lontano. Ho già avuto un primo colloquio con la squadra e ho detto ai ragazzi che bisognerà fare il massimo, tutto il possibile per raggiungere gli obiettivi prefissati: qualsiasi strada ci può portare al traguardo, va percorsa". L’ultimo pensiero Loschiavo lo dedica alla vicenda del fallimento della Salernitana con un’indagine per banca rotta fraudolenta che gli pende sulla testa: "Ho sentito l’avvocato Chiacchio che mi ha rassicurato: io ero amministratore unico e non proprietario della società granata e, in caso di inibizione, ci sarà la possibilità di ridurla al minimo attraverso il patteggiamento".

Massimiliano Mogavero per LoStregone.net

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