M5S. Improrogabile un Consiglio (aperto) sulla mensa e la refezione scolastica

Nei giorni scorsi, all’interno delle scuole beneventane interessate, è circolata una richiesta che sei Dirigenti Scolastici hanno rivolto al Sindaco, all’ASL, per conoscenza all’Assessore Del Prete e all’avv. Vecchione, che ha curato il ricorso dei genitori che ha bloccato per ora il “Regolamento” che vietava il pasto da casa. In essa chiedono supporto e «un apposito disciplinare» che li metta in grado di organizzare al meglio l’avvio del tempo pieno, in attesa che le sentenze attese facciano chiarezza sul problema.

Ciò che emerge con sconcerto è che l’Amministrazione, a mo’ di un giocatore d’azzardo, ha puntato tutto su un’unica possibilità senza nemmeno ipotizzare dei piani alternativi per scenari che pure erano assolutamente prevedibili. Il M5S, infatti, aveva annunziato a luglio che sarebbe stato inevitabile da parte di molti genitori adire le vie legali contro un “Regolamento” illegittimo (a nostro avviso) e scritto male. Una classe dirigente avveduta avrebbe immaginato delle soluzioni alternative. La giunta Mastella appare in questo momento come un pugile suonato, messo a tappato dall’uno-due dell’ANAC e del TAR… Per questo evidentemente preferisce parlare di Roma e della Raggi. Eppure urge rispondere alle legittime richieste dei Dirigenti che noi stessi avevamo sollecitato ad un nuovo protagonismo in materia.

Tanto premesso, appare improrogabile la convocazione di un Consiglio (possibilmente aperto) dedicato alla mensa, come per altro richiesto dall’intera opposizione formalmente, profittando per altro della necessità di surrogare il consigliere Pepe dimessosi (art. 38, comma 8 del TUEL: «Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo»). Sarebbe surreale, con i tanti problemi sul tappeto, convocare un Consiglio comunale – con le spese relative che ciò comporta a carico della comunità – per un semplice adempimento formale.

Nel contempo sarà necessario, preso atto dell’ennesimo episodio trasformistico che sta decimando il campo dello schieramento di centro(?)-sinistra, con il passaggio comunicato ai media di Vincenzo Sguera in Forza Italia, eleggere un nuovo Vicepresidente del Consiglio, carica che, per prassi, spetta all’opposizione. Riteniamo scontato, infatti, che il neo-consigliere forzista rimetta il mandato avuto in virtù dell’appartenenza alla minoranza consiliare.

Marianna Farese e Nicola Sguera

M5S BN

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