Madre uccide figlia, la lite per un incontro con il ragazzo

La ragazza, che viveva per lo più da sola in una piccola abitazione vicina a Corso Italia di Morcone, frequentava un ragazzo del posto: e, stando alla versione della madre-assassina, sarebbe stato proprio questo il motivo del litigio in casa. Daniela, ieri sera, continuava ad insistere di voler uscire col suo ragazzo ma all’ennesimo divieto della madre, avrebbe reagito spingendola e mettendole una mano in faccia. A tale gesto, probabilmente in preda a un raptus, la mamma ha reagito sferrando una coltellata, mortale, all’emitorace sinistro che ha ucciso la ragazza. Resasi conto di quanto era accaduto, ha allertato il 118 e in attesa dell’arrivo dei soccorsi avrebbe tentato anche di rianimare la figlia.Quando i medici, insieme ai carabinieri, sono giunti sul posto la ragazza era già morta, tanto che la madre, ancora in pieno stato confusionale, ha tentato di aggredire anche un medico. Esterina Cioccia, separata da quindici anni dal marito, lavora per conto di una cooperativa locale specializzata nelle pulizie. Proprio per il lavoro, la donna si era trasferita da qualche tempo nel capoluogo sannita, dove pare convivesse con un uomo, mentre l’ex marito si è rifatto una vita a S. Maria Capua Vetere, dove gli è stata notificata la notizia della uccisione della figlia. Di frequente, però, Cioccia tornava nella casa di Morcone, dove abitava sua figlia Daniela, la vittima, mentre l’altra sorella di 21 anni vive e lavora a Roma. In giornata, il sostituto procuratore della Repubblica di Benevento, Giovanna Pacifico, affiderà ad un medico legale l’esame autoptico sul cadavere della vittima. L’assassina, invece, è ora rinchiusa nel carcere di Capodimonte di Benevento. (ANSA).

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