Italia-Africa: Tajani, ‘noi interlocutori naturali, accordi per crescita win-win’

Roma, 8 mag. (Adnkronos) – “La presenza di tante persone al ministero degli Esteri dimostra il successo di questo incontro e l’interesse delle imprese italiane e africane fa presagire buoni risultati: è una tappa importante nei rapporti fra Italia e continente africano. Sono convinto che i popoli africani vogliano tenderci la mano perché ci conosciamo e siamo i loro naturali interlocutori, per la vicinanza, ma anche perché la mentalità italiana è spesso simile, particolarmente ai popoli del nord Africa”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo alla Farnesina il Forum imprenditoriale Italia-Africa.

“Guardiamo l’Africa con lenti africane – ha sottolineato Tajani – ci aspettiamo una compartecipazione a iniziative economiche, nel settore dello spazio, della salute, agricolo e scientifico e della ricerca: la visione dev’essere complessiva nei rapporti fra Italia e continente africano. Il nostro interscambio è solido ma possiamo fare ancora di più, l’industria dello spazio guarda al futuro e può essere utilizzata nella lotta al cambiamento climatico e per migliorare l’agricoltura. Sono grande sostenitore della nascita di società miste, soprattutto per quanto riguarda le materie prime, ne abbiamo bisogno e l’Africa ne è ricca, dobbiamo realizzare accordi win-win. Con la trasformazione di queste materie prime in Africa e con la mano d’opera africana, e con il nostro saper fare, avremmo tutti vantaggi economici, con la crescita economica dell’Africa e con le materie prime indispensabili per la nostra competitività”.

“Il Piano Mattei deve essere parte di un più ampio piano europeo per contribuire alla crescita del continente africano – ha aggiunto il ministro degli Esteri – Dovremmo lavorare a un’interconnessione maggiore delle reti di trasporto. Ritengo che il continente africano abbia delle potenzialità importanti ed è già presente un settore imprenditoriale di qualità. Vogliamo fare sì che ci siamo sempre più rapporti e portare più Africa nelle nostre imprese. Giovani africani si stanno laureando nell’università per stranieri di Perugia e parlano ottimamente l’italiano, possono lavorare con noi. La ricerca universitaria, la collaborazione, servono ad avere sempre più giovani che conoscono entrambi i meccanismi, del nostro Paese e di quello di provenienza”.

“Le risorse umane sono fondamentali, abbiamo borse di studio che finanziamo e sono riuscito a ottenere un incremento per i giovani che si specializzano nella lingua italiana e che poi possono insegnare la nostra lingua nei loro Paesi, al fine di inserire i lavoratori stranieri nei nostri Paesi – ha concluso Tajani – Il capitale umano dell’Africa, con tanti giovani che rappresentano il il presente e il futuro delle nostre società, possono guardare con attenzione al nostro Paese. Lavoriamo a un pacchetto di 200 milioni euro per a fondo perduto. Crediamo nell’Africa, mi auguro che sempre più popoli e Paesi africani credano nell’Italia e che nascano sempre più occasioni che rafforzino la nostra amicizia. Il Mediterraneo deve diventare sempre più un mare di sviluppo e sempre meno un cimitero di giovani africani che cercano fortuna in Italia e in Europa”.

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