MALTEMPO. MASTROCINQUE (Asea): “DIGA DI CAMPOLATTARO, EFFICIENTE E SICURA”. VIDEO

In riscontro al fenomeno precipitoso del 22 novembre, il Presidente dell’Asea (ente gestore Diga di Campolattaro) Giovanni Mastrocinque chiarisce quanto segue:
E’ stato il primo vero “stress test” per la Diga di Campolattaro, quello che ieri ha impegnato i tecnici dell’Asea in stretta collaborazione con gli uffici ministeriali, a distanza di sette anni dagli eventi alluvionale di ottobre 2015. Nella Provincia di Benevento nella giornata di ieri, si sono avuti fenomeni particolarmente intensi di pioggia eccezionali.
Tant’è vero che alle ore 15:30, le acque del fiume Tammaro all’interno dell’invaso hanno raggiunto (per la prima volta) la quota di massima regolazione autorizzata pari a 377,25 m.s.l.m. la cui laminazione attraverso gli sfioratori di superficie, è avvenuta positivamente ed in massima sicurezza.
Dell’evento straordinario di piena è stato notiziato per tempo attraverso nostra nota di ufficio, la Prefettura di Benevento, l’Ufficio Tecnico delle Dighe di Napoli, la Provincia di Benevento, il Ministero delle Infrastrutture e trasporti Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture elettriche ed idriche, il Dipartimento della Protezione Civile/Sala Italia e centro funzionale centrale, la Direzione Generale per il Governo del territorio, i lavori pubblici e la protezione Civile, ed infine il Genio Civile di Benevento.
Giova ricordare che il collaudo dell’infrastruttura diga è nella sua fase finale, essendo in corso, con esito positivo, gli ultimi step.
Sono stato già dalle prime ore del pomeriggio del 22 novembre, costantemente in contatto con il dott. Salvatore Guerra della Prefettura di Benevento quale Dirigente della Difesa Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico, nel rappresentare con video l’eccezionalità dell’evento di piena all’interno dell’invaso.
Nella giornata odierna il Consiglio di Amministrazione di Asea, ha autorizzato il Direttore ad organizzare e potenziare la presenza del personale in forza presso la Diga, a supporto di tutte le attività e delle esigenze connesse alla straordinarietà del momento. Posso concludere affermando che ancora una volta l’invaso di Campolattaro ha dimostrato il grande contributo nel contenere le acque invasate e di evitare danni a valle.

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