MOSTRA DI ANDREA PETRONE

La sua produzione artistica più importante è costituita prevalentemente da ritratti di personaggi noti, quali Massimo Troisi, Totò, Lucio Dalla, ecc, che egli spesso accosta “a memorie del suo vissuto personale, in pose dove, con felice e lucida immaginazione, l’artista è in grado di gettare luce su angoli riposti e per questo autentici della loro personalità, elevandoli dalla condizione di singolarità a quella di archetipo” (E. Di Mauro).

E grazie alla qualità del suo lavoro Lucio Dalla, nel 2002, per la copertina della sua compilation “Caro amico, ti scrivo” volle utilizzare un suo ritratto realizzato da Petrone.

Riguardo alla sua produzione più recente così ha scritto Roberto Serino:

Attraverso ed oltre la rappresentazione -necessaria- si intravede, nel suo lavoro contemporaneo, l’accesso a quella dimensione intrigante che autorizza lo stupore rinnovato di fronte all’opera picta.

Il lavoro recente di Petrone sembra intensamente attratto da questa doppia trascrizione: della sospensione e della provocazione e lo realizza attraverso l’applicazione del colore ben consapevole di come la superficie colorata possa decostruire lo spazio da ogni presunta naturalità e di come, nel contempo, possa offrirsi come puro “mundus imaginalis” in cui ogni cosa sembra perdere la sua linearità temporale e riconfigurarsi con altra geometria”.

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