“Nardone: Un genio incompreso dalla sua Coalizione”

“E’ davvero singolare assistere al dibattito che si sta sviluppando intorno a questo tema nella nostra Provincia. Infatti, l’Amministrazione Provinciale di Benevento, e per essa in primo luogo il suo Presidente, è da tempo sotto il fuoco incrociato di postazione amiche. L’ipotesi di realizzazione delle due centrali è contestata, oltre che dai cittadini dei Comuni coinvolti e limitrofi, in primo luogo da esponenti della stessa coalizione che dovrebbe sostenere il governo Nardone. In questi mesi abbiamo assistito ad interventi continui di esponenti del centrosinistra che a turno hanno preso le distanze dalle posizioni dell’Amministrazione Provinciale su questo tema. Infatti, prima il capogruppo regionale dell’UDEUR, Fernando Enrico, che ha chiesto l’intervento dell’assessore regionale alle attività produttive Andrea Cozzolino, poi la Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista che, sostenuta dal consigliere regionale Vito Nocera, ha chiamato in causa l’assessore Regionale all’Ambiente, poi l’interrogazione al Ministro dell’Ambiente fatta dal deputato di Rifondazione Comunista Francesco Caruso, successivamente alcuni consiglieri provinciali del centrosinistra, tra cui Giuseppe Creta (UDEUR), che chiedono un’apposita seduta del consiglio provinciale sul tema, infine l’intervento del segretario provinciale dei DS, stesso partito del Presidente Nardone, che denuncia la scarsa partecipazione dei cittadini della Valle Telesina rispetto all’insediamento della Centrale a biomasse nel Comune di San Salvatore Telesino. La cosa grottesca della vicenda e che tutti i rappresentanti del centrosinistra fin qui citati sembrano davvero dare poca credito alle parole del Presidente Nardone. Infatti, in tutti gli interventi vi è il sospetto che Nardone stia preparando il cosi detto “Paccotto” per la Provincia di Benevento. Insomma, nessuno crede che l’intenzione reale dell’Amministrazione Provinciale si quella di realizzare delle centrali elettriche alimentare con gli scarti della lavorazione agricola. Infatti, tutti sono convinti che, sotto le vesti delle Centrali a Biomasse, si celino dei piccoli termovalorizzatori per la combustione dei rifiuti soliti urbani. Ovviamente, per amore della verità, c’è da dire che Nardone ha ragione quando afferma che la scelta della localizzazione di due impianti in Provincia di Benevento non è frutto della sua genialità, ma, di una previsione contenuta nel Piano Energetico Ambientale approvato dal Consiglio Provinciale. Tutto ciò è, a mio parere, assurdo e paradossale. Insomma, non è possibile che la stessa parte politica (coalizione di centrosinistra) sostenga contemporaneamente tesi e contortesi sullo stesso argomento. Tutto questo è ingiusto, oltre che immorale, rispetto alla popolazione amministrata. Pertanto tra le due ipotesi si deve avere il coraggio di scegliere. Quindi, o si dice a Nardone, e questo in primo luogo deve farlo la coalizione che lo sostiene, che il Piano Energetico Ambientale è, almeno per questo aspetto, irrealizzabile. Oppure, dando le giuste rassicurazioni sul piano della compatibilità ambientale, la stessa coalizione, lo si sostiene con coerenza. Quello che certamente non può accadere è quanto avvenuto fino ad oggi. Non si può sostenere la tesi di Nardone in sede di consiglio provinciale e smentirla sul piano del territorio locale. Continuare a comportarsi in questo modo non può che alimentare il senso di sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica. Pertanto, almeno per quanto ci riguarda, sarà utile seguire con attenzione quando accadrà nel del prossimo Consiglio Provinciale del 27 Agosto nel corso del quale queste posizioni divergenti dovranno emergere e trovare una loro ragionevole sintesi. Come UDC, reputandoci una forza politica seria e responsabile, intendiamo vigilare sulla questione e portare, alla luce degli opportuni chiarimenti, il nostro concreto contributo.”Dott. Gennaro Santamaria

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