Nel giorno dedicato alle vittime di femminicidio , anche “La voce delle donne” fa sentire, la sua voce.

Un’associazione di quartiere (contrada Pantano) tutta al femminile, che stavolta mette da parte i problemi  riguardanti  la propria zona  e decide di lanciare un messaggio di solidarietà a tutte le donne. E così stamattina all’ingresso della contrada di Pantano è stato rimosso lo striscione dedicato alla promozione del Benevento in serie A per dare spazio ad un messaggio di vicinanza al mondo femminile. Le parole della presidente Rita Velardi :” Come primo pensiero c’è da ringraziare la nostra iscritta Iwona Halas che ha realizzato lo striscione. Ormai lei è la nostra artista che come sempre dà il meglio di sé stessa . La violenza di genere purtroppo è molto diffusa nel mondo. Quando parliamo di violenza all’interno delle relazioni il pensiero automaticamente si rivolge verso forme di aggressione fisica o sessuale. Eppure la violenza può presentarsi in molte forme, anche forme non visibili . Basti pensare alle offese, le critiche, le accuse, la mancanza di rispetto, la svalutazione, la menzogna. Deridere la decisione di una donna o ancora peggio dire :”che ne capisci tu, che sei donna”, oppure la frase :” perché devi decidere tu che sei donna”. Come se le donne non avessero cervello. Sono queste alcune delle forme con cui si manifesta la violenza psicologica. Una forma subdola di maltrattamento che ha come elemento comune un meccanismo di sopraffazione che nel tempo mina il valore personale, il senso di identità, la dignità e l’autostima di un’altra persona. La violenza psicologica è qualcosa di reale: un vero e proprio abuso emotivo. E purtroppo casi di violenza psicologica si verificano sempre di più e sono quelli che non lasciano segni visibili, quindi più difficile da capire. Uno schiaffo, un pugno o altri segni si vedono, quelli psicologici li sente  la donna  che li subisce e purtroppo anche se si allontana da chi li  ha procurati, li sentirà per tutta la vita. Con la scritta “vicine alle donne” vogliamo esprimere un gesto di solidarietà verso tutte coloro che subiscono qualsiasi tipo di violenza. Sia il nostro un piccolo contributo di vicinanza alle donne ferite, offese ed esortiamo a denunciare. La scelta dell’immagine del fiore e della farfalla sta a significare che la farfalla ha bisogno di poggiarsi sul fiore ma deve anche sentirsi libera di volare. E cosi le donne devono sentirsi libere di esprimere ciò che pensano e libere di realizzare ciò che desiderano senza aver paura dei giudizi e dei pregiudizi. Ma ne approfittiamo per rivolgere un messaggio anche agli uomini dicendo: chi  vi ha generato è una donna. Non vi basta come motivo valido per rispettare il sesso femminile? Basterebbe pensare solo  questo.

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