Nonostante il cambiamento di governo

Nel corso degli anni passati noi studenti abbiamo sempre espresso il nostro dissenso nei confronti di riforme che non fanno altro che peggiorare la condizione già difficile in cui si trova la scuola pubblica. Tutto ciò dimostra come queste riforme non sono altro che espressione degli interessi economici di chi governa. Ad aggravare la situazione c’è stato l’incremento dei fondi stanziati per l’acquisto di armi da inviare nei contingenti italiani presenti nei luoghi di guerra invece di soddisfare le reali esigenze delle masse studentesche e popolari.Per tanto il Movimento studentesco unitario scenderà in piazza Risorgimento domani alle ore 9.00 per ribadire il dissenso contro una manovra finanziaria che diffonde malcontento popolare.

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