ORTOLANI: CROLLO S. ARCANGELO EVIDENZIA PROBLEMI SUOLO

Lo afferma in una nota Franco Ortolani, ordinario di Geologia all’Università di Napoli Federico II. “Si tenga conto – spiega Ortolani – che l’area è altamente sismica, come più volte evidenziato dai geologi del CODISAM; quanto finora accaduto evidenzia che i lavori sono stati erroneamente progettati ed eseguiti senza alcuna direzione lavori degna di questo nome, anche se entrambe le attività sono profumatamente e immeritatamente pagate con denari pubblici”. Ortolani ricorda alcune controverse tappe dell’allestimento della discarica sannita: “Si ricorda che già l’11 agosto i lavori di preparazione delle vasche principali della discarica furono interrotti perché l’area fu interessata da dissesti. Si ricorda ancora che l’area è stata impropriamente usata per la realizzazione della discarica in quanto palesemente instabile come stabilito anche dall’Autorità di Bacino del Liri-Garigliano-Volturno”. “Oltre alla errata progettazione basata anche su non adeguate conoscenze geologiche e geotecniche si evidenzia che la prima vasca è stata sovraccaricata pericolosamente in seguito alle frane di agosto. Gli enormi scavi e riporti hanno contribuito a destabilizzare il versante che prima o poi cederà rovinosamente creando un nuovo disastro ambientale”. Ortolani sull’episodio del traliccio sottolinea che “é inconcepibile e incredibile, tecnicamente parlando, quello che é stato fatto. Sono stati accumulati volumi notevoli di terreni proprio a ridosso del traliccio appesantendo il versante e gravando direttamente sulla struttura portante della linea ad alta tensione. Ci si chiede su quale progetto si sia basata tale sconsiderata attività e quale direzione lavori abbia consentito questo scempio. Si chiede il CODISAM, quanto costerà allo Stato, e quindi ai cittadini italiani, intervenire in variante sulle opere previste per sopperire alle “sviste tecniche” dei progettisti di questo impianto? E si chiedono i cittadini tutti, dove lo Stato vada a recuperare questi fondi se non tagliando, magari, sui servizi essenziali per uno Stato di diritto, come Sanità ed Istruzione? Si rimane sempre più allibiti e increduli: come mai i Commissari di Governo prima e il Sottosegretario ora, che grazie ai poteri speciali possono usare con disinvoltura cifre enormi di denaro pubblico, si avvalgono di collaborazioni tecniche non degne di questo nome?”.ANSA 20 FEBBRAIO 2009

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