E’ la ragione per cui condivide la soglia di sbarramento alle elezioni con la possibilità, per il cittadino, di scegliere il candidato.Ed è la stessa ragione per la quale,continua il segretario del PD ha condiviso, all’atto della nascita del PD, l’idea di costruire un grande e moderno partito riformista in grado di raccogliere la sfida per la modernizzazione del Paese.Del Basso De Caro però dice di non accettare , invece, la ricostruzione degli eventi recenti pur comprendendo il disagio per la nuova adesione. Nessuna accelerazione è stata impressa se non da coloro che hanno sottoscritto il documento regionale contenente un esplicito riferimento alla necessità di una verifica politica nei maggiori enti locali.Il PD ha avvertito due doveri: il primo, quello di fare chiarezza tra amministratori eletti nella coalizione di centrosinistra che hanno deciso di seguire le scelte del loro referente confluito nel centrodestra, ed il secondo quello di assicurare la prosecuzione di un’esperienza di governo, voluta dai cittadini, che è solo agli inizi e che deve fronteggiare problemi seri, aggravati da una condizione di crisi economica ed occupazionale che nel Sannio è particolarmente acuta.Qualcuno, incautamente, ha tentato una prova muscolare ed altri ancora, con furbizia, hanno cercato di procrastinare la verifica al termine delle elezioni europee per ottimizzare il risultato elettorale. I democratici hanno fatto chiarezza subito seguendo l’antico adagio «fai quel che devi, accada ciò che può».
ARTICOLI CORRELATI