Palazzo Paolo V. “Dodici note. Storie di donne e musica”

Venerdì 24 febbraio, alle ore 18,00 presso il Salone dell’Antico Teatro di Palazzo Paolo V andrà “in scena” “Dodici note. Storie di donne e musica”, di Patrizia Bove, dodici racconti “musicali” che hanno in esergo le dodici note della scala cromatica, una per ogni storia di donna, sei delle quali sono realmente esistite come Alida (Valli), Mary Anna (Maria Callas), le donne di Beethoven, Diana (Spencer) e Norma Jane (Marilyn), Maria Gravina (Cruyllas di Ramacca) e la Malafemmena di Totò, mentre le altre sono personaggi femminili di fantasia, evocati da melodie indimenticabili.

Donne diverse tra loro, dunque, ispiratrici o interpreti di musiche, streghe o fate, gentili o prepotenti, originali o convenzionali, che hanno in comune passioni ed emozioni che sconvolgono l’esistenza. Ognuna di loro viaggia su di un pentagramma e si racconta attraverso una melodia (Malafemmena, Era de’ maggio, No l’amore no…e tante altre) che, come una colonna sonora, rispecchia le loro vite. Tra cronaca, storia e novella si narrano i dolori, gli amori, le emozioni e le costrizioni che le protagoniste hanno subìto, tratteggiando la storia del loro tempo.

 L’evento è coorganizzato dalla Biblioteca Comunale e il Rotary Club di Benevento. Dopo i saluti del Sindaco Clemente Mastella e dell’Assessora alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, introdurrà l’incontro la Presidente del Rotary Club di Benevento, Rossella Del Prete.

Tre le donne “in scena” che animeranno la conversazione tutta dedicata al tema Donne, Parole e Musica: Patrizia Bove (scrittrice), Rosaria De Cicco (attrice), Francesca Curti Giardina (cantante). Alla chitarra Nicola Campanile.

Patrizia Bove

Patrizia Bove è nata a Napoli ma vive in Valle Telesina. É sposata ed ha due figli. Esordisce come scrittrice con “Sognando l’America”, racconto breve inserito nell’antologia letteraria “Je suis chocolat” (Ed.2000diciassette), successivamente pubblica il romanzo storico-biografico: “Se bastasse un momento di gioia”, con prefazione di Piero Antonio Toma, (Ed. 2000diciassette) con il quale riceve il Premio Nazionale Olmo, il Premio Upupa d’oro per le eccellenze sannite e la menzione di merito nel Premio Internazionale di Poesia, Prosa ed arti figurative “Il Convivio”.

 Nel 2020 pubblica la raccolta i racconti “Un posto per andar via” (Iod Edizioni) che riceve il Premio della Giuria alla XIX edizione del Premio Letterario Nazionale Letizia Isaia e il Premio Megaris XXIX edizione- anno 2021.

 Nel 2021 un suo racconto “I segreti della Torre” viene pubblicato nell’antologia Ti racconto una foto, storie ispirate a luoghi suggestivi della città di Benevento.

 A dicembre 2021 presenta il suo ultimo lavoro: la raccolta di racconti “Dodici note. Storie di donne e musica” (Iod Edizioni) con la prefazione di Maria Rosaria Selo e l’introduzione di Rosaria De Cicco. Dodici note- storie di donne e musica: • ha ricevuto il Premio Internazionale Napoli Cultural Classic anno 2022 per la Scrittura edita; • si è classificato al Secondo posto della Sezione narrativa nel Premio Genius Loci di Macchiagodena • ha ricevuto la Menzione di merito al Premio L’Iguana di Prata- Omaggio ad Anna Maria Ortese e Gerardo Marotta- edizione 2022 – con la seguente motivazione: “Un’antologia raffinata, che spazia nel tempo e nei luoghi ma, soprattutto, racconta le donne che divengono mito attraverso l’artificio della bellezza e dell’incanto”.

Impegnata nel sociale è membro di numerose associazioni culturali. Socia fondatrice del Rotary Club Valle Telesina, nell’anno 2007-2008 ha ricoperto la carica di Presidente in questo sodalizio. Attualmente è Presidente dell’Associazione Massimo Rao, che si occupa della promozione e della divulgazione dell’arte del pittore sannita.

Rosaria De Cicco

Nata a Napoli, inizia a recitare a teatro affiancando artisti come Nello Mascia e registi come Ugo Gregoretti. Nel 2000 conosce Ferzan Özpetek, che le affida ruoli in film di successo come Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003) e Un giorno perfetto (2008), e la vuole inoltre testimonial di uno spot pubblicitario.

Antonio Capuano le affida il ruolo di co-protagonista al fianco di Valeria Golino nel film La guerra di Mario.

Paolo Sorrentino la sceglie per il film L’uomo in più.

Renzo Arbore, invece, la vuole nel suo programma Speciale per me, ovvero meno siamo meglio stiamo.

Dal 1996 inizia a lavorare come coach nella soap Un posto al sole, dove successivamente interpreta i due ruoli di Vera e di Aida.

Parallelamente all’attività di attrice, Rosaria coltiva la sua vena comica, vincendo il Premio Charlot al Festival Nazionale del Cabaret in Rosa di Torino e il premio Cabaret in pillole. È rappresentante dell’associazione culturale “La piccionaia”.

Francesca Curti Giardina

Francesca Curti Giardina, artista nelle cui vene scorre sangue napoletano e siciliano, è ad oggi una voce molto apprezzata del panorama musicale napoletano.

Dedita all’interpretazione di brani appartenenti alla tradizione classica napoletana ha, dallo scorso agosto, iniziato un progetto discografico che ha visto il suo esordio con il brano “Sirena senza voce” composto e prodotto dalla casa discografica Sud in Sound.

“Sirena senza voce” è anche il nome dello spettacolo che andrà in scena venerdì 10 marzo alle 20,30 presso il Cinema/Teatro America Hall.

L’artista, dopo aver conseguito la Laurea in lettere moderne alla Federico II di Napoli e in Musica Vocale da Camera al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, ha acquisito anche il titolo di musicoterapia ed è dedita alla “cura” delle persone con diversa abilità.

Il prossimo concerto del 10 marzo è dedicato a tutti i bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani con i quali Francesca è in relazione terapeutica e alle loro famiglie.

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