PARTE IL SISTRI (sistema per il controllo della tracciabilità dei rifiuti)

 

 

 

 

Le aziende e gli enti che producono rifiuti, immediatamente coinvolte, sono quelle con più di 10 dipendenti o quelle con almeno la presenza di un rifiuto speciale pericoloso.

 

Nel giro di qualche mese molte aziende dovranno gestire i propri rifiuti esclusivamente con questo nuovo sistema informatizzato (on line), che garantisce il controllo degli stessi, a partire dalla loro produzione fino allo smaltimento finale e definitivo.

 

Sono comunque coinvolti anche i commercianti e gli intermediari dei rifiuti, le imprese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, le imprese che raccolgo e trasportano i rifiuti speciali, e le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti.

 

Il sistema si basa su un programma informatizzato (SISTRI), cui le aziende e gli enti che producono rifiuti dovranno accedere per il tramite di una chiavetta USB, dotata di dispositivo per la firma elettronica, distribuita dalla Camera di commercio di Benevento.

 

Con il SISTRI i documenti cartacei e i registri finora obbligatori quali il formulario di identificazione, il registro di carico e scarico e dall’anno prossimo la dichiarazione MUD vengono sostituiti da una comunicazione elettronica.

 

Gli utenti sono invitati a visionare l’articolo 1 del D.M. 17 dicembre 2009, dove vengono indicate:

 

  • le categorie di soggetti tenuti a comunicare, secondo un ordine di gradualità temporale, le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto della loro attività attraverso il SISTRI, utilizzando i dispositivi elettronici indicati al successivo articolo 3;

  • le categorie di soggetti che possono aderire su base volontaria

 

 

Ricordiamo che il SISTRI diventerà operativo in diverse fasi che riguarderanno le differenti tipologie di soggetti (lo prima scadenza come detto è fissata per il 1° Marzo p.v.).

 

Per ulteriori dettagli invitiamo a visionare e il sito dedicato al Sistri dal Ministero dell’ Ambiente: al seguente indirizzo web :www.sistri.it

 

Si tratta di un importante sistema che favorisce una corretta e legale gestione dei rifiuti nel nostro paese. La finalità, molto avanzata, è quella di tenere un tracciato telematico di ciascuna balla di rifiuti speciali, al fine di conoscere con certezza chi l’ha prodotta e dove è stata destinata – ha dichiarato Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento – La presenza di comportamenti illeciti in tale settore danneggia pesantemente l’ambiente e penalizza le aziende che, al contrario, operano correttamente sostenendo costi maggiori. Il sistema si basa su avanzate tecnologie informatiche e mira a ridurre il carico burocratico nella gestione dei rifiuti. Oltre alla garanzia un più efficace controllo sulla gestione dei rifiuti in tutte le fasi della filiera mi auguro che questo strumento sia anche utile per ridurre i costi che le imprese sostengono.

 

 

(*)

 

  • produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, ivi compresi quelli di cui all’art.212, comma 8, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, con più di 50 dipendenti;

  • imprese ed Enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi di cui alle lettere c), d) e) g), dell’ art. 184* , comma 3, d.lgs. n. 15212006, con più di 50 dipendenti;

  • commercianti ed intermediari senza detenzione;

  • consorzi per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;

  • imprese di cui all’art.212, comma 5, d.lgs. n. 15212006, che raccolgono e trasportano rifiuti speciali;

  • imprese ed Enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti;

  • i Comuni, gli Enti e le Imprese che gestiscono i rifiuti urbani nella Regione Campania;

  • i terminalisti concessionari dell’ area portuale, i raccomandatari marittimi e le imprese portuali ai quali sono affidati i rifiuti in attesa dell’imbarco o del successivo trasporto;

  • i responsabili degli uffici di gestione merci e gli operatori logistici presso le stazioni ferroviarie, gli interporti e gli impianti di terminalizzazione e gli scali merci ai quali sono affidati i rifiuti in attesa della presa in carico

 

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