PARTITO TRENO STORICO PIETRELCINA-ASSISI, ACCROCCA ‘UNIRA’ AREE INTERNE’

Il macchinista ha fischiato la partenza puntuale alle nove. Il treno storico che da Pietrelcina porterà i pellegrini fino ad Assisi attraverserà tutta la dorsale appenninica per lanciare un messaggio di fede e accendere un faro sui problemi delle aree interne del Paese.

“E’ un treno che idealmente unisce le due grandi figure di San Pio e San Francesco – ha spiegato all’Adnkronos l’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, ideatore del viaggio -, che poi sono ognuno nel solco l’una dell’altra perché Pio è discepolo di Francesco, ma al tempo stesso unisce anche due città, luoghi di pellegrinaggio, attraverso una dorsale appenninica che è area interna, con tutti i problemi delle aree interne. Il treno vuole quindi portare anche l’attenzione su questa tematica che deve essere messa a studio e discussione non solo nelle aree interne, in una dimensione parcellizzata come può essere
quella del Sannio o dell’Irpinia, ma deve essere messa a studio e a progetto nell’intera nazione. Primo perché le aree interne non sono solo una questione del Sud: anche l’estremo Nord ha zone in cui il problema è forse anche più drammatico che da noi per desertificazione della popolazione. Secondo perché se le aree interne vengono lasciate
a se stesse e si assiste impotenti e inerti al progressivo inurbamento della popolazione in aree cittadine o metropolitane questo sarà un qualcosa che danneggerà l’Italia intera. Non ci si rende o non ci si vuole rendere conto ma il problema è sentito”.

Molte le persone presenti in stazione, tutte con lo zainetto in spalla ed entusiasmo stampato in volto. I posti del treno sono andati esauriti in poco tempo. “Sono molto felice di partire – ha detto all’Adnkronos la signora Maria -, fortunatamente all’ultimo momento ho trovato il posto. Ho molta fede e sono devota della Madonna e di San Pio. E’ bello andare a visitare Assisi con tutte queste persone”. “Sono davvero entusiasta – ha dichiarato suor Antonia di 76 anni – passeremo anche per Capracotta che è il mio paese d’origine. Prendevo questo treno quando ero piccola con mio padre per andare a Modena”.
“Non pensavo fosse un viaggio tanto sentito – ha aggiunto Graziella che di lavoro fa la professoressa – sono venuta ignara dell’organizzazione e di quello che poteva essere. Sono rimasta molto colpita”. Mentre sono in atto gli ultimi controlli prima della partenza gli organizzatori caricano sul treno le brioche da offrire ai viaggiatori per la colazione. Poi il via libera del capostazione. Il convoglio farà tappa oggi pomeriggio a L’Aquila e riprenderà la sua corsa domani mattina per arrivare ad Assisi intorno alle 11,30. Le tappe saranno: Campobasso, Isernia, L’Aquila, Rieti, Terni, Perugia e Assisi.

 

 

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