In merito agli episodi di violenza che hanno interessato il nostro Centro Storico ci uniamo alle parole già espresse dal candidato sindaco di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano. Esprimiamo con lui la nostra solidarietà a Maria Sara Pedicini e alla sua famiglia e a quanti hanno vissuto tali episodi spiacevoli.
Organizzare gli spazi, garantire gli operatori economici, salvaguardare la sicurezza dei beneventani ed il diritto allo svago dei giovani hanno bisogno di un approccio meno propagandistico e più concreto. Non si può passare da “chiudo tutto” ad “apro tutto” come abbiamo assistito in questi mesi, né è pensabile ridurre tutto alla criminalizzazione della “movida” che pure rappresenta un indotto economico importante per gli esercenti.
Le istituzioni hanno il dovere di offrire delle soluzioni, di garantire il rispetto delle regole ed il controllo. Del resto parliamo di un’area limitata della città su cui si possono immaginare interventi specifici, come più volte auspicato dallo stesso Comitato di quartiere, che vanno dal controllo degli stalli di sosta al mettere in funzione le telecamere ai varchi di accesso (rendendoli realmente operativi), dalla sistemazione della pavimentazione e dei segnali stradali alla pulizia, all’incremento e al potenziamento delle forze dell’ordine (magari in giro a piedi). Il centro storico è un fiore all’occhiello ed un biglietto da visita per la nostra città, ma rappresenta
soprattutto la casa di tante persone, nate e cresciute in quei vicoli, che chiedono serenità e rispetto delle regole del vivere comune e civile.
Dopo un anno e mezzo di pandemia che ha sconvolto le vite di tutti, in particolar modo quelle dei più giovani, servono risposte organizzate e capaci di contemperare le esigenze di tutti.
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