Pd: Verini, ‘no a cambio nome, in quelle due parole già tutto’

Roma, 24 gen. (Adnkronos) – “Non sono favorevole ad un eventuale cambiamento del nome del Pd. Se pensiamo al Lingotto, figlio dell’Ulivo, c’era già tutto della nostra identità: la fabbrica, il lavoro, le lotte operaie, l’impresa. E l’innovazione e la formazione, con il Politecnico. Nella cornice di una città particolare come Torino, dove sono nati o sono vissuti Gramsci, Gobetti, Bobbio, Franco Antonicelli. Ecco per me partito democratico racchiude lavoro, impresa, saperi, ambiente, parità di genere, pace, difesa di beni comuni. In quelle due parole c’è già tutto”. Così Walter Verini, senatore e tesoriere del Pd nel corso del filo diretto con gli ascoltatori di Radio Immagina, la web radio dem.

“Credo piuttosto che il Pd vada riallineato alla vita quotidiana delle porsone – ha aggiunto Verini -. Mi piacerebbe che dai circoli, alle unioni comunali, alle federazioni regionali, fino al partito centrale, i nostri dirigenti si occupassero di quello che succede intorno a noi, occupandosi degli altri e non di noi stessi. Prendiamo a esempio lo straordinario fenomeno del volontariato che coinvolge in Italia sette milioni di persone e diamo risposte come partito nei comuni, nelle regioni, in parlamento a quei bisogni”.

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