PDL CONTRO ESTERNALIZZAZIONE TRIBUTI

Conferenza stampa che ha visto una forte partecipazione “esterna” di partiti, associazioni di categoria e dei consumatori, sindacati dei dipendenti comunali. Erano presenti, infatti, Silvano Capossela (Ance – Confindustria Benevento), Rolando Di Bernardo (Cittadinanza attiva), Francesco Luongo (Movimento difesa cittadini), Gerardo Martino (Federcontribuenti), Attilio Petrillo (Cisl enti locali), Raffaele Fonzo (Cgil enti locali), Rori Zamparelli (vicecoordinatore cittadino di Forza Italia) e Pietro Grasso (“Amici della libertà”). E ciò a dimostrazione che “la questione dell’affidamento del servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali a soggetti privati” provoca, come hanno ribadito più volte i tre consiglieri comunali, “diffidenza e forte preoccupazione”.«Il bando per l’assegnazione della gara scade il prossimo 20 novembre, ha esordito Nicola Boccalone, e prima di quella data bisogna intervenire, anche perché nulla di più facile che si faccia di tutto per evitare la discussione dell’argomento, già richiesta e programmata, in consiglio comunale». Di qui la decisione di presentare un esposto-denuncia che stamattina è stato depositato presso gli uffici di Palazzo Mosti per essere notificato al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, al segretario generale, al dirigente del settore Finanze e al Nucleo di valutazione, con l’invito a procedere, in via di autotutela, all’annullamento del bando. Parallelamente l’esposto-denuncia è stato inoltrato alle organizzazioni sindacali nonché ai soggetti deputati al controllo esterno dell’ente: in primis la Prefettura e, quindi, il Collegio dei revisori dei conti, la sezione regionale della Corte dei conti, il comando della Guardia di Finanza, il ministero dell’Economia e delle Finanze nonché il dipartimento della Funzione pubblica del ministero della pubblica amministrazione.“Per il momento – ha specificato Boccalone – ci siamo limitati a interessare soggetti amministrativi. Qualora non ci fosse un ravvedimento dell’amministrazione, solleveremo la problematica in altra sede, visto che ci sono tutte le condizioni per farlo”.Ma quali sono le contestazioni che i rappresentanti dell’opposizione elevano nei confronti della giunta Pepe. “Innanzi tutto i falsi presupposti con i quali si è tentato di giustificare il ricorso all’affidamento all’esterno del servizio di accertamento e riscossione dei tributi”. L’esecutivo di Palazzo Mosti sostenne, nel 2007, che c’era bisogno di ridurre i costi e di ridistribuire il personale dell’Ufficio tributi visto che sussisteva il blocco delle assunzioni. Ipotesi venuta meno, alla luce di due leggi finanziarie nazionali che consentono le assunzioni di professionisti esterni per migliorare il servizio. “D’altronde – ha chiosato Boccalone – proprio oggi abbiamo notizia di un nuovo ingresso nei ranghi dirigenziali di Palazzo Mosti”. Ma quello che maggiormente inquieta e preoccupa è “la cannibalizzazione del territorio affidata a un privato” che, “in virtù di un aggio che raggiunge anche il 47,50%, non avrà o potrà avere la stessa tolleranza di un ente pubblico. E a farne le spese saranno i cittadini”. Per essere più esplicativi, il soggetto privato incaricato di riscuotere i tributi locali (Ici, Tarsu, Tosap e via discorrendo) incasserà il 15% sui versamenti volontari, il 35% su quelli accertati e il 12.5% su quelli riscossi. E, se è vero che tutti siamo tenuti a pagare le tasse, “è anche vero che per amministrare un territorio ci vogliono comprensione e tolleranza, nonché accoglienza delle difficoltà economiche di ceti deboli e svantaggiati”.Altra contestazione riguarda il fatto che gli atti esecutivi della giunta “non rispecchiano gli indirizzi del consiglio comunale, che l’anno scorso discusse a lungo sull’argomento, ponendo paletti precisi all’iniziativa dell’assessorato alle Finanze”. Un’elusione che potrebbe incidere anche sulla gestione della gara in corso.“Siamo stati costretti all’esposto-denuncia perché – ha aggiunto Ettore Martini – è uno strumento che funziona. Ai cittadini non sarà sfuggito che anche sui “photored”, la giunta ha dato vita a un indecoroso balletto. Prima approvò l’installazione dei semafori-mangiasoldi, poi ci fu la determina del dirigente (oggi in disgrazia) e quindi la nostra reazione che sfociò, appunto, il 17 dicembre dello scorso anno, in un esposto-denuncia che fu poi adottato e ampliato da cittadini e consumatori. Oggi, tuttavia, la giunta tenta, mediaticamente, di attribuirsi il merito di aver impedito l’installazione dei photored. Ma chi aveva autorizzato l’acquisto?Per quanto riguarda i tributi – ha proseguito Martini – siamo di fronte a un’operazione masochista. Il Comune sta mettendo la cassa in mano ai privati, che è l’operazione più sbagliata che si possa fare, in ciò contravvenendo a quanto deciso dal consiglio comunale. Con questo provvedimento crescerà la tensione sociale e si alimenterà l’insediamento di privati e soggetti estranei al tessuto sociale, che vedono il nostro come un territorio da utilizzare, se non da saccheggiare”.Fernando Petrucciano, tra i tre, quello di più antica militanza politica, ha, dal canto suo, evidenziato come la questione dell’esternalizzazione dei tributi privati ricordi un’identica operazione messa in atto dall’amministrazione Pietrantonio, negli anni ’90 con l’Agiap. «Mi sovviene il ricordo dell’insofferenza popolare allorquando la stessa società dovette procedere alla riclassificazione delle metrature delle abitazioni e dei negozi, per poter rimodulare la tassa rifiuti. Fu un suicidio politico del centrosinistra di allora, che il centrosinistra di oggi, superata la parentesi del governo di centrodestra, ripropone a tutto svantaggio dei cittadini. Il sindaco Pepe – ha proseguito Petrucciano – ha la “fortuna” di poter contare su due collaboratori, Gino Borrelli e Silvio Ferrara, che furono amministratori con Pietrantonio. Si faccia spiegare da loro quali furono gli effetti dell’affidamento all’Agiap e ne faccia tesoro».Anche per Petrucciano, “è deprimente e inquietante l’atteggiamento di un’amministrazione “che approva il Regolamento delle entrate ad ottobre, mentre, ad agosto, ha già licenziato il bando per l’esternalizzazione dei tributi, che traccheggia sul Bilancio, come è avvenuto con il Conto consuntivo 2007, e che ha la faccia tosta, come nel caso dei photored, di assumere atteggiamenti ondivaghi che i cittadini, tuttavia, hanno saputo ben smascherare”.

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