PDL: nel 2010 opposizione ancor più incalzante

Annunciata, inoltre, la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti per tentare di vedere chiaro nell’assetto finanziario dell’ente, descritto come “strutturalmente deficitario”, con una perdita di 16 milioni di euro per ciò che riguarda il 2008. E l’esposto, infatti, riguarda proprio il rendiconto 2008, oltre che il bilancio di previsione 2009 e il cosiddetto “assestamento di bilancio. Nel mirino, contestualmente, finiscono incarichi, consulenze, assunzioni, collaborazioni che gravano, appunto, sulle casse del Comune, nonché il “giallo” di un mancato parere del Collegio dei revisori.
“A Napoli – ha chiosato il consigliere Boccalone – dopo il ciclone Realfonzo (l’ex assessore al Bilancio, docente universitario a Benevento, dimessosi polemicamente dalla giunta Iervolino, ndr) c’è quasi una gara per il “controllo” dei conti. Addirittura sono stati evidenziati risvolti penali.
Mi auguro che una fase di verifica riguardi anche Palazzo Mosti, al fine di far emergere lo stato comatoso dell’ente relativamente agli aspetti finanziari. Con Napoli – ha ricordato il coordinatore cittadino del PdL – Benevento ha una sorta di affinità elettiva, visto che il 15 settembre del 1993 fu dichiarato il dissesto finanziario per entrambi i comuni”.
Tra gli altri argomenti trattati nel corso della conferenza stampa la vicenda delle luminarie (“Niente di personale con l’assessore Iadanza. Ci siamo limitati ad evidenziare alcune stranezze, chiedendoci perché mai la giunta si sia presa la briga di approvare, a tempo scaduto, il progetto tecnico”), nonché quella della rimodulazione della spina commerciale. “E’ un argomento da consiglio comunale e lì deve tornare, se si vuol cambiare un deliberato dell’assemblea elettiva, successivamente raccordato con la Regione Campania”, ha dichiarato l’ex assessore all’urbanistica, Fernando Petrucciano.
Non sono mancati i riferimenti alla situazione politica “interna” al PdL e alla “rinascita” del gruppo di Forza Italia. «E’ una vicenda – ha affermato Capezzone, che è vice coordinatore provinciale – che la gente non capisce. Non possiamo considerare “nemici” i colleghi che non sono entrati nel gruppo PdL, pur tuttavia siamo di fronte a un atteggiamento incomprensibile dal punto di vista politico”.

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