Per i giallorossi è obbligatoria una svolta a Viareggio per interrompere la serie negativa esterna e iniziare la risalita in classifica

Per i giallorossi una giornata importante, quella dove sono chiamati a dare risposte a tantissimi interrogativi, ma soprattutto a raccogliere la miseria di qualche punto lontano dalle mura amiche dove hanno sempre perso nelle tre gare ufficiali in questa stagione, compresa quella di Tim Cup a Vicenza. Un ruolino deludentissimo abbinato alla carenza di gioco, meccanismi tattici, compattezza nei momenti e brillantezza del collettivo. L’alibi finora è stato quello delle assenze per infortunio o perchè le condizioni fisiche di diversi arrivati in ritardo sono precarie. Ma al di là di queste legittime giustificazioni finora si è visto troppo poco anche come "fondamenta" per non parlare dell’anima che deve essere formata dal tecnico. Naturalmente dopo di Cuttone il banco di prova è anche per i giocatori che sono chiamati a reagire. Deve esserci, infatti, per forza una svolta, quanto meno a livello di risultati, Il compito non nsarà agevole perchè il Viareggio, squadra giovane e tosta sta in forma, ha il dente avvelenato ed è consapevole come si vede nel servizio a parte che i sanniti non sono al meglio. Dicevamo di svolta, lo sarà perchè è innegabile che lo stesso tecnico si gioca il futuro per una panchina che al di là delle opportune e logiche dichiarazioni di fiducia della società che per stimolare e unire il gruppo sta portando avanti il progetto con una certa convinzione, è traballante. Da tempo, a dire il vero in particolar modo per il pubblico che parla e ragiona in base a risultati e prestazioni. Ciò malgrado siano trascorsi oltre due mesi di lavoro e con una rosa non da retrocessione… Chissà se questo non serva a far riflettere ulteriormente ma quantomeno a far scattare la molla dell’orgoglio e sarebbe ora, al di là del discorso tecnico…
I diciannove elementi convocati nell’allenamento di rifinitura disputato sul campo in erba sintetica di Marina di Pietrasanta sono apparsi tonici e stimolati, speriamo di avere conferme. Sulla formazione c’è un dubbio per reparto. In difesa con la conferma di Aldegani tra i pali e della coppia di esterni Formiconi e Zito che dovranno frenare i peperini locali, centralmente sono in ballottaggio per una maglia Landaida, Signorini e Siniscalchi con i primi due favoriti. E c’è attesa per l’argentino che scontata la maxisqualifica potrebbe dare una svolta da leader anche come agonismo ed esperienza. Del resto la squadra deve assolutamente darsi una scrollata anche come grinta, determinazione, spirito d’orgoglio ed altro. Tornando alla formazione a centrocampo la nuova coppia centrale, con Pintori e D’Anna riconfermati sulle fasce, potrebbe essere formata da Bianco e Grauso che si preferiscono per esperienza, dinamismo e maggiore propensione alla fase di copertura rispetto a Vacca che tra l’altro in settimana è stato colpito dalla febbre. Alla fine, però, il baby potrebbe ugualmente riuscire a spuntarla. In avanti si potrebbe partire con la coppia formata da Evacuo e Clemente, ma qualche possibilitàc’è anche per il brasiliano Joelson, almeno part time.

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