PERIFERIE. RICCIARDI (M5S):” VOGLIO CHIUDERE IL CERCHIO. ABBIAMO RISPETTATO SEMPLICEMENTE IL PARERE DELLA CORTE COSTITUZIONALE! 

Sento un’esigenza: vorrei chiudere il cerchio in merito alle polemiche montate sull’emendamento avente ad oggetto le periferie (contenuto nel Milleproroghe). Così inizia il suo intervento la Senatrice Sabrina Ricciardi del M5S.

Vi dico la verità, come vi avevo scritto ieri sera, volevo parlarvi degli sviluppi in casa Rai, ma mi tocca ancora una volta rimandare l’argomento perché non riesco ad ignorare il fiume di inesattezze che ingiustamente ci sono piovute addosso.

Dobbiamo tutti quanti fare un passo in avanti e capire che la res publica va amministrata mettendo da parte le polemiche e focalizzando l’attenzione sulle priorità dei cittadini. E dunque occorre studiare, analizzare e “capire il territorio” imparando a sentire l’urlo di dolore di un popolo che da decenni è messo a dura prova.

Per amore della verità, dunque, mi ritocca prendere il tablet e spiegare – spero una volta e per tutte – come stanno le cose. Anche perché forse sfugge un tassello.

Vi siete chiesti perché il tanto contestato emendamento sia passato all’unanimità? Si, avete letto bene: all’unanimità, tutti e 270 i presenti in aula!!

La risposta è semplice: perché la Corte Costituzionale, con sentenza n. 74 del 7 marzo del 2018, ha dichiarato incostituzionale l’articolo 1 comma 140 della legge di bilancio del 2017.

E, non a caso, questo articolo è l’oggetto dell’emendamento tanto contestato. Dunque sbaglia, o è in malafede, chi sostiene che abbiamo bloccato la seconda tranche del piani periferie: era illegittimo! O forse i signori in questione vogliono una politica che non rispetti le norme?

Dunque la situazione è semplice: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il Piano Gentiloni che allargava ad altri 96 Comuni italiani i finanziamenti per il recupero delle periferie. E noi, non potendo ignorare la Corte abbiamo varato un nuovo piano legittimo. A partire dallo stanziamento di un miliardo di euro per i Comuni più virtuosi.

Sarà nostro obiettivo, seguendo strade legittime, fare in modo che tutte le periferie non restino indietro, dal momento che è da lì che vogliamo far ripartire lo sviluppo dello stivale. Dalla testa ai piedi!

E poi vorrei aggiungere una considerazione: fermo restando il parere della Consulta, il provvedimento “non è contro il Sud” come ho sentito dire: tra i 96 Comuni, ci sono realtà meridionali, settentrionali e del Centro Italia. E questa lo vorrei sottolineare per l’amore che ho verso la mia terra!

Con quanto scritto spero di mettere la parola ‘fine’ all’argomento – che passerà comunque alla Camera -, auspicando in un maggior dialogo futuro. Il muro contro muro non giova alla collettività. Né possiamo permettercelo.

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