Perugia, il presidente Moneti lascia: “Non ero d’accordo su tante cose”

 Ecco quanto dichiarato da Moneti: "Non ero d’accordo sulla scelta di questo tecnico, ma ho sbagliato anch’io, perchè l’ho accettato. Non sono d’accordo nemmeno che abbia fatto bene, perchè essere arrivato secondo non conta niente. Lui doveva vincere il campionato ed arrivare davanti all’Avellino con 10 punti!. E’ vero che con il Pisa abbiamo pareggiato domenica anche per sfortuna e casualità, ma la squadra era in calo già dalla partita con il Viareggio. Questo perchè lui ha fatto il campionato con 12 giocatori e alla lunga io immaginavo che questo l’avremmo pagato. Per questo non mi è piaciuto il mercato di gennaio, con tutti questi giocatori arrivati e con il fatto di avere ogni domenica 6 o 700 mila euro di stipendi in tribuna. Non mi è piaciuta nemmeno la nomina a direttore sportivo dello yesman Goretti". Moneti, come amareggiato da quanto accaduto in questi ultimi giorni, ha detto "di essere rimasto deluso dall’avere saputo dal giornale che era stato ingaggiato Italiano. Ho fatto più volte un passo indietro per il quieto vivere", ha poi detto che è stato sbagliato accantonare in quel modo Clemente, determinante la scorsa stagione per la vittoria del campionato. Ma ha inviato tutti a tifare ed a stare vicino al Perugia, "perchè Santopadre ha i mezzi economici e le possibilità di portare avanti da solo il Perugia e portarlo in alto".

Christian Schipaniwww.beneventocalcio.it

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