Piattaforma logistica, illustrato alla Giunta lo Studio di fattibilità

Un’opera fondamentale per la città, – ha proseguito – soprattutto in una contingenza economica come quella attuale, e attorno alla quale mi auguro si possano concentrare gli sforzi sinergici di tutta la classe dirigente locale. Così come pensata, l’azione punta a soddisfare simultaneamente obiettivi di efficienza, di sostenibilità e di economicità. Lo studio di fattibilità, elemento imprescindibile per valutare ex ante le concrete possibilità realizzative dell’opera ha dato parere positivo sancendo che la Piattaforma Logistica di Benevento può diventare realtà”.Secondo quanto stabilito dallo studio illustrato in Giunta, la Piattaforma Logistica consisterà in un’infrastruttura attrezzata ed organizzata diretta a:• accogliere attività logistiche, produttive e commerciali già operative sul territorio;• attrarre nuove iniziative imprenditoriali;• offrire servizi qualificati, utili ad interfacciare le attività produttive con i principali corridoi internazionali di circolazione dei prodotti;• supportare il sistema imprenditoriale, favorendone lo scambio di merci e di materie prime;• sostenere adeguatamente la crescita delle imprese locali, mediante l’attivazione di servizi innovativi.La realizzazione della Piattaforma Logistica mira principalmente al raggiungimento di due obiettivi: attivare investimenti da parte di imprese esterne alla Campania, al fine di favorire un consistente impatto occupazionale, nonché lo sviluppo di nuove imprese locali in grado di fornire servizi di supporto; consentire, fungendo da elemento di espansione, nonché di raccordo e di aggregazione delle piccole e medie imprese beneventane con le altre realtà produttive, l’efficace valorizzazione del territorio locale e delle sue peculiarità, con conseguenti importanti benefici per tutta l’economia regionale”.Lo Studio presentato in Giunta è stato incentrato sull’analisi della fattibilità della Piattaforma Logistica dal punto di vista tecnico, di compatibilità ambientale, di sostenibilità finanziaria e di convenienza economico-sociale. Alla sua redazione oltre a numerosi tecnici e docenti universitari, hanno contribuito due comitati di cittadini residenti nelle aree interessate dall’insediamento. Lo studio, diviso in sette capitoli tematici alcuni dei quali incentrati sulle procedure amministrative da mettere in campo, è costituito da oltre 2.000 pagine.

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