POSTE ITALIANE, BENEVENTO SECONDA IN ITALIA NEL RISPARMIO POSTALE PRO CAPITE

Libretti e buoni fruttiferi postali si confermano le forme di risparmio preferite dagli oltre 260 mila abitanti della provincia di Benevento. La provincia sannita infatti con 2,48 buoni fruttiferi postali e 1,17 libretti postali pro capite è seconda al livello nazionale solo ad Avellino (3,26 buoni e 1,33 libretti per ciascun abitante).

Con i suoi 661.869 Buoni Fruttiferi Postali e 311.640 Libretti Postali, quindi, Benevento conferma l’importanza di questi prodotti nelle scelte di risparmio degli italiani: sono oltre 30 milioni i libretti postali attivi e circa 47 milioni i buoni fruttiferi postali sottoscritti nel Paese. Sicurezza, semplicità e trasparenza sono le ragioni di questo successo ormai più che centenario: i primi libretti di risparmio, infatti, sono stati collocati da Poste Italiane nel 1875 mentre il primo buono è stato emesso nel 1924.

La centralità del risparmio postale è stata sottolineata dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, che, in occasione della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre 2022, ha ricordato: «Abbiamo avuto una raccolta netta positiva trainata da depositi e prodotti assicurativi. C’è stato un andamento positivo dei flussi dei buoni postali dopo le significative azioni di riprezzamento intraprese da Cdp a inizio luglio, in risposta al rapido rialzo dei tassi di interesse. L’Azienda – ha aggiunto Del Fante – porta avanti strategie di investimento flessibili viste le condizioni di mercato in evoluzione».

Il risparmio postale quindi, grazie alle sue caratteristiche, si conferma uno strumento sicuro, poiché garantito dallo Stato Italiano e all’avanguardia, in quanto gestibile anche attraverso il sito www.poste.it o tramite l’app BancoPosta, a conferma dell’importanza che l’azienda ha dato allo sviluppo dei canali digitali.

I libretti postali e il sogno estivo di Angela, Anna e Amelia

A Benevento la tradizione del risparmio postale non ha tempo. Da sempre i cittadini si affidano a questo salvadanaio capace di garantire insieme sicurezza e redditività, infondendo la speranza di realizzare un sogno. Lo hanno scoperto Angela, Anna e Amelia, tre diciassettenni amiche inseparabili che hanno chiesto ai propri genitori, per i loro rispettivi compleanni, di poter aprire un Libretto “Io capisco”, dedicato ai minori. Le “tre A” della città sannita, come amano farsi chiamare, hanno deciso di mettere da parte ogni centesimo durante il prossimo anno e di utilizzare la somma raccolta per realizzare il loro sogno: trascorrere la vacanza estiva, quella dei loro 18 anni, a Mykonos, nota isola della Grecia. «Siamo emozionatissime all’idea della nostra prima vacanza da sole – dice Angela, la portavoce del trio, che proprio in questi giorni sta preparando i bagagli per la prossima partenza -. Stiamo progettando ogni singolo particolare, dal motorino da noleggiare per girare l’isola alle spiagge più belle da visitare, dai vestiti portare ai locali dove andare a ballare. Per fare tutto questo – continua Anna, la più razionale della compagnia – ci serve pianificare le spese da sostenere a Benevento, prima della partenza, e a Mikonos, considerando anche eventuali necessità impreviste».

Ecco perché ogni sabato le tre amiche si recano all’ufficio postale del loro quartiere e versano ciascuna sul proprio libretto ciò che sono riuscite a mettere da parte. La direttrice dell’ufficio, che ormai le conosce bene, racconta sorridendo: «Io e i miei colleghi ci siamo appassionati al loro progetto: quando vengono in ufficio, ci rallegrano con le loro chiacchiere e siamo sicuri che con la loro caparbietà riusciranno a fare il viaggio che tanto sognano».

In Poste Italiane, oltre ai diversi tipi di libretti per minori, è sempre possibile aprire un Libretto di Risparmio Ordinario o un Libretto Smart, da gestire on line e senza spese, al quale passeranno Angela, Anna e Amelia al ritorno dal loro viaggio e sul quale probabilmente, ricominceranno a versare i loro risparmi per realizzare un nuovo sogno.

I buoni fruttiferi – Antonio, il figlio Luigi e la cultura del risparmio

«Sono nato a Melizzano nel 1929 – racconta Antonio, 93 anni portati splendidamente -. A causa della guerra ho dovuto lasciare la scuola dopo la terza media e aiutare mia madre a portare avanti la nostra famiglia, dopo la morte di mio padre. Ero il più grande di tre fratelli, non avevamo niente, solo un piccolo pezzo di terra». Da lì inizia la storia di questo coltivatore diretto, oggi ovviamente in pensione, allora bambino particolarmente meritevole a scuola che dovette abbandonare con grande dispiacere gli studi per diventare capo famiglia a 14 anni, al fianco della madre, giovane vedova con tre figli da sfamare. Antonio nella vita non ha fatto altro che lavorare: con dedizione e caparbietà ha risollevato le sorti della famiglia, si è sposato con Maria nel 1958 e l’anno seguente ha visto nascere il suo primo e unico figlio, Luigi. «Negli anni ‘70, grazie al boom economico italiano e con il sudore della mia fronte ho acquistato on grande emozione il primo Buono Fruttifero Postale: erano i primi soldi che riuscivo a mettere da parte nella mia vita, li affidai al direttore dell’ufficio postale di allora, un amico di cui sapevo di potermi fidare». «Papà ha voluto per me ciò a cui lui ha dovuto rinunciare – racconta suo figlio Luigi, che ha 63 anni ed è un affermato medico della provincia beneventana -. Mi ha dato l’opportunità di studiare e mi ha trasmesso la sua profonda cultura del risparmio. Mai un gelato, un giorno al mare o un bene superfluo – continua Luigi -: tutto ciò che risparmiava, diventava un buono postale. E da allora non ha mai smesso di acquistarne: arrivati a scadenza, ne percepiva i dividendi, investiva ciò che era necessario nella sua attività e nella gestione della famiglia e con quello che rimaneva ne sottoscriveva altri».

Ancora oggi Antonio gestisce in prima persona i propri risparmi: va all’ufficio postale del paese, dove è una personalità e con l’aiuto del direttore decide taglio e durata dei buoni da acquistare, preferendo i buoni cartacei alla nuova forma dematerializzata che, però, inizia ad incuriosirlo.

«Per me e per mio figlio, che si chiama Antonio come il nonno ed è medico come me, le terre di mio padre sono un simbolo importante – conclude Luigi -. Abbiamo acquistato un piccolo trattore e nel tempo libero ci dedichiamo con gioia a tenerle pulite: ci ricordano da dove veniamo e che col duro lavoro e il risparmio ogni progetto si può realizzare».

Nel corso degli anni, nonno Antonio ha avuto modo di sottoscrivere diversi tipi di buoni fruttiferi: dall’ordinario, che ha durata massima di 20 anni ed è consigliato per chi vuole investire i propri risparmi in tranquillità (con tassi di interesse fissi e crescenti nel tempo e senza costi di sottoscrizione e di rimborso), ai Buoni 3×4 per chi ha voglia di fare un investimento più breve. Anche in questo caso gli interessi sono fissi e crescenti nel tempo, ma maturano ogni triennio, con la possibilità di un rimborso dopo 3,6,o 9 anni. In alternativa è disponibile il Buono 4×4, o 5×5 che prevedono rimborsi ogni quattro o ogni 5 anni fino a 25 anni.

Libretti di Risparmio e Buoni Fruttiferi Postali sono prodotti garantiti dallo Stato Italiano e sono esenti da costi, salvo gli oneri fiscali; i buoni sono, inoltre, esenti da imposta di successione e soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.

Per sottoscrivere un Buono Fruttifero Postale, aprire un Libretto Postale o attivare un Offerta Supersmart è possibile visitare uno dei 91 uffici postali della provincia di Benevento oppure, se si è titolari di un Conto BancoPosta o di un Libretto di Risparmio Smart, navigare il sito internet www.poste.it o scaricare l’app BancoPosta.

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